Eccezionale museo
Unitamente alla visita del Duomo di Orvieto, quel giorno io ed il mio amico abbiamo visitato anche il Museo dell'Opera del Duomo, adiacente al luogo di culto, tenuto conto del fatto che eravamo in possesso del biglietto cumulativo che avevamo comprato presso l'ufficio informazioni che si trova proprio di fronte nella piazza. D'altronde una visita di Orvieto, anche di mezza giornata, non può assolutamente prescindere da questo tipo di museo. Lo stesso si trova nel complesso delle residenze papali, che sono anch'esse visitabili tramite il biglietto cumulativo di cui ho parlato prima. All'interno gli addetti ci hanno dato tutte le spiegazioni possibili sui siti da visitare, più alcuni depliant.
Abbiamo potuto constatare, durante la visita, che tale museo espone sia i documenti che i carteggi che si riferiscono alle varie fasi di costruzione del Duomo di Orvieto. Va ricordato che proprio la costruzione di quest'ultimo ha richiesto qualche buon secolo e sappiamo tutti che il risultato è stato un'ottima chiesa che fa una bella impressione, avendo tra l'altro uno stile gotico e tante pregevoli opere d'arte. Inoltre, sempre all'interno di questo museo, abbiamo potuto trovare diversi elementi decorativi che facevano parte proprio del corredo di questo importante luogo di culto.
Una volta visitato questo primo salone, abbiamo avuto modo di accedere nelle varie stanze dei Palazzi Papali. Al piano terra abbiamo notato una serie di affreschi comprendente reperti del XIV e XV secolo inerenti alla cosiddetta "grande officina" di Orvieto. Saliti al primo piano, siamo arrivati invece presso le "Stanze delle Meraviglie" ed in più la Sala della Maestà. Queste ultime espongono delle opere d'arte a dir poco eccezionali, vale a dire sculture e pitture di artisti come Simone Martini ed Arnolfo di Cambio. Adiacente c'è anche la cosiddetta "Sala delle Sinopie" la quale comprende al suo interno pannelli di grandi dimensioni di affreschi del Duomo che risalgono al 300.
La tappa successiva ha invece riguardato la libreria Alberi. Si tratta infatti di una collezione di libri, in tutto 300 volumi comprendenti anche dei manoscritti. Questa libreria fu edificata nel 1499 ed è anche caratterizzata da interessanti affreschi e poi al suo interno si possono anche osservare dei cimeli niente male fra cui uno che riguarda il cosiddetto miracolo di Bolsena. Anche all'ingresso di questa libreria abbiamo potuto notare dei depliant che spiegano piuttosto bene il tutto, ovviamente gratuiti per i turisti che si accingono a fare visita, per poter meglio approfondire la visita.
Questo museo mi ha aiutato non poco a capire un altro aspetto della storia di Orvieto, in questo caso inerente al Duomo. Direi che ne vale proprio la pena visitarlo per le sale che ci sono, ecco perché tra l'altro conviene sempre fare il biglietto cumulativo, tenendo conto del fatto che al relativo ufficio informazioni possono fornire tutti i dettagli utili per ottimizzare la visita. Un museo dunque degno di nota, del quale posso dare senza dubbio un giudizio eccellente. Vi potete accedere tutti i giorni, a partire dalle 9 e 30 di mattina, dal canto nostro, essendo arrivati un po' prima, abbiamo aspettato che aprissero per poi accedere. Buona visita a tutti dunque.
Segnala contenuto