Playmaker di grande talento
Il Gentile che si sta sempre pi affermando nel basket italiano risponde al nome di Alessandro e gioca a Milano, ma i geni del suo talento affondano nel papà, Ferdinando (per tutti Nando), oggi apprezzato allenatore.
Tra gli anni Ottanta e Duemila è stato il playmaker italiano di maggior talento.
Tatticamente acuto e dotato di grande istinto, aveva un tiro da tre punti micidiale.
Affermatosi nella sua Caserta, è stato insieme al concittadino Vincenzino Esposito il maggiore artefice del leggendario Scudetto del 1991 vinto dalla Phonola Caserta.
Mitica la sua quinta partita contro l'Olimpia Milano che regalò lo scudetto alla squadra campana.
Dopo quindici anni trascorsi nella sua città, dopo una sola stagione a Trieste, per ironia della sorte approda proprio a Milano, dove vince il suo secondo Scudetto nel 1996.
Prova anche l'esperienza all'estero.
Si trasferisce in Grecia al Panathinaikos Atene, dove vive un triennio trionfale, con tre titoli nazionali e una Coppa dei Campioni vinta nel 2000.
Torna poi in Italia a spendere gli ultimi sgoccioli di una luminosa carriera.
Ottimo anche il suo rapporto con la Nazionale, con la quale ha giocato 132 gare segnando quasi mille punti, pur se non ha vinto nulla con la maglia azzurra.
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