Il film Napoli...la camorra sfida e la città risponde
Premetto subito che non sono solito vedere i film con Mario Merola, perché spesso troppo sentimentali, ma questo rappresenta una delle non poche eccezioni, perché questo attore napoletano, scomparso da circa dieci anni, ha girato film polizieschi. La camorra sfida e la città risponde è ambientato proprio a Napoli e rasenta non poco lo stile di altre pellicole tipo Napoli violenta o Napoli spara.
In merito alla trama, in città una banda senza scrupoli, a cui capo ci sono sia Rampone che Vito (Antonio Sabato), semina il terrore, imponendo a commercianti ed imprenditori di pagare il pizzo per avere protezione. Gargiulo (Mario Merola), cercherà di opporsi, ma Vito dapprima farà malmenare suo figlio e poi violenterà la fidanzata di quest'ultimo. Il figlio stesso comunque si procurerà le prove per far arrestare dal commissario De Stefani i camorristi, Vito compreso. Rampone però li farà liberare con uno stratagemma, assoldando un criminale che picchierà tutti i commercianti facendo ritirare loro le denunce, poi farà sequestrare il figlio di Gargiulo. Gargiulo capisce che è giunto il momento di farsi giustizia da se e con tutti coloro che hanno subito i soprusi, si procurerà le armi per far sì che i camorristi possano pagare con la vita le loro malefatte.
Fra il cast di attori figura Jeff Blynn, l'eterno sosia di Maurizio Merli che interpreta De Stefani. Stavolta però la figura del commissario, come successo in altre pellicole del genere, rimane prettamente secondaria. Qui prevale dunque il desiderio di farsi giustizia da se, condannando di fatto a morte tutti coloro che hanno vessato i commercianti imponendo loro il pizzo. Un film interessante, diretto da Alfonso Brescia, ma che presenta inesorabilmente scene di violenza, specie sul finale quando c'è la strage dei camorristi. Il giudizio è nel complesso positivo, un poliziesco che dunque si può vedere a mio parere.
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