Opinione su Nel labirinto - Sigge Eklund: Un thriller psicologico a 4 voci
Un thriller psicologico a 4 voci
03/07/2018
Vantaggi
insolito e dallo sviluppo originale
Svantaggi
nel finale certi ragionamenti dei protagonisti si ingarbugliano un po'
Questo romanzo fortunatamente si discosta un po’ dalla massa. Interessante anche se nel finale si arrota un po’ su se stesso, anche perché un vero finale non c’è.
Magda, 11 anni, sparisce una sera dalla sua camera da letto, mentre i genitori sono al ristorante (e qui lo spunto alla vicenda di Madeleine McCann è palese), è l’inizio del baratro per i genitori e per altri due personaggi collaterali.
La vita di Martin e Asa Horn è tutt’altro che limpida e felice. Come in tutti i romanzi del genere questi due non hanno un mestiere da comuni essere umani, lui è un redattore di successo, lei un psicologa altrettanto di successo, ma la loro unica figlia Magda è problematica, chiusa, infelice, paurosa, nell’ombra dei presunti maltrattamenti da parte del padre, subito indiziato numero uno della sua sparizione.
La vicenda è raccontata dal punto di vista dei 4 “protagonisti” Martin, Asa, Tom e Katja.
Tom è l’assistente personale di Martin ed è legato a lui da un’ammirazione che sfocia nel patologico, del malato, Katja la sua fidanzata, infermiera nella scuola frequentata da Magda, quella che si accorge dei lividi della piccola.
I “punti di vista” dei protagonisti sono per certi tratti persino deliranti, tutti sono assorbiti in se stessi, persi nel labirinto del loro ego, dei loro problemi, delle loro angosce, Magda è sparita, ma in realtà questi quattro individui sono talmente egocentrici che forse è come se lei non ci fosse mai stata.
Il finale non c’è. Non si sa nulla delle indagini, Magda non viene trovata, non viene trovato nemmeno un colpevole, anche se si intuisce la sconvolgente fine che la poveretta potrebbe aver fatto.
Merito a Sigge Eklund di avere scritto un romanzo un po’ diverso dal solito iter “crimine / indagini / segreti inconfessabili / colpo di scena finale / colpevole trovato”, dei personaggi introdotti a mio avviso solo Tom e Katja sono originali, Martin e Asa sono un po’ uno stereotipo del/la quarantenne di successo sul lavoro e disastroso nella vita privata, già visto tante volte..
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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