Buona pellicola, ma il tempo passa
Questo film è considerato l'opera meglio riuscita del regista Lucio Fulci. L'ho visto recentemente in televisione, su Cine34, attirata dalle buone recensioni e dal genere thriller, uno dei miei preferiti. La storia racconta di una serie di omicidi perpetrati ai danni di ragazzini, e lo scenario è un piccolo paese dell'Italia meridionale. Il mistero è fitto, non si tratta di un pedofilo, dato che nessuna delle vittime ha subito molestie, ma a un certo punto appare chiaro che l'assassino vive nell'apparentemente innocente villaggio dove vivevano i ragazzini. e va detto che non è facile, per i carabinieri che indagano e lo spetattore che si arrovella, capire chi è il colpevole. Lo scoprirà un giornalista, aiutato da un'amica attenta ai dettagli. Il plot regge bene fino al finale, il killer ancorché insospettabile risulta credibile, e si assapora, nella pellicola, un'atmosfera anni '60-70 che a me piace. Nonostante questo l'opera non mi ha particolarmente coinvolto, troppi thriller sono stati girati dopo di allora per permettere alla pellicola di mantenere la freschezza che aveva al lancio. Quando in effetti ha fatto un certo scalpore. In conclusione,discreto film ma logorato dal passare del tempo.
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