L'apparenza inganna
Ultimamente la cinematografia italiana produce film decisamente superiori al solito, soprattutto nel settore poliziesco, come per esempio questa pellicola “Non sono un assassino” del regista italiano Andrea Zaccariello del 2019 tratto dal romanzo omonimo del giallista Francesco Caringella. Il cast è decisamente indovinato con Riccardo Scamarcio (nella parte del protagonista Francesco, funzionario di polizia), Alessio Boni (il giudice Giovanni, amico fraterno di Francesco), Edoardo Pesce, l'avvocato Giorgio), Claudia Gerini (pubblico accusatore).
La storia si svolge in Puglia e comincia con una telefonata: sono le 5 di mattina e Giovanni chiama l'amico Francesco per chiedergli di raggiungerlo a casa sua per una cosa molto urgente. Francesco ci va e i due parlano, poi se ne va: Giovanni però poche ore dopo viene trovato morto a casa sua per un colpo di pistola. I sospetti cadono alla fine su Francesco che è stato l'ultimo a vederlo e che è stato riconosciuto da un contadino che lavorava nei dintorni: unico neo non si riesce a trovare un vero movente. Francesco protesta con tutti i mezzi la sua innocenza, riflette su quanto accaduto e con diversi flashback ricorda la sua giovinezza insieme ai due amici inseparabili che sono appunto il giudice ucciso e Giorgio, un avvocato col vizio di bere. Ed è a questo che Francesco si rivolge per il suo caso che all'inizio sembra senza speranza, ma poi le cose si capovolgono e quando il climax sembra caduto, si capovolgono ancora una volta con un ulteriore colpo di scena. Film assolutamente consigliato.
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