Opinioni Non sposate le mie figlie

Non Sposate Le Mie Figlie è una commedia francese di un paio di anni fa che ha riscosso molto interesse da parte della critica e del pubblico. Il tema trattato è quello dell'integrazione ma anche del razzismo in particolare nei confronti delle coppie miste. Il film non ha nulla a che vedere con pellicole intramontabili come Indovina Chi Viene A Cena, ma cerca in un qualche modo di strizzare l'occhio a quel filone. La storia è quella dei coniugi Verneuil, soliti borghesi ben pensanti e molto religiosi che si ritrovano ad assistere ai matrimoni delle loro figlie con ragazzi di altre religioni ed etnie. L'ultima speranza è la figlia minore che però si sposa con un ragazzo cattolico ma di colore. A questo punto ne nascono una serie di intrecci e luoghi comuni, con battute un pochetto razziste ma sempre sul filone del politicamente corretto per rendere il tutto fruibile alla visione di un pubblico generalista. Film piacevole ma dimenticabile, mi aspettavo che mettesse più carne a fuoco e rischiasse di più.
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Nel mezzo dell'era dei diritti civili, l' argomento diventa il materiale di una commedia francese piena di battute razziste, personaggi prevenuti e conflitti culturali. Questo è Non sposate le mie figlie (2014), diretto da Philipe de Chauveron. Una commedia secondo la nuova era dell'Europa conservat...
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Non sposate le mie figlie è un film uscito al cinema nel 2014 e che è andato in onda su rai uno qualche settimana fa. I protagonisti di questo film sono una famiglia francese cattolica composta da madre e padre con quattro figlie, le tre grandi hanno sposato dei ragazzi francesi ma di origini diversi uno infatti è musulmano, uno ebreo e l'altro cinese mentre la piccola dice che sposerà un cattolico e i genitori sono superfelici che almeno una delle figlie sposerà un cattolico ma non sanno che è di colore. Quando lo conosco rimangono profondamente delusi addirittura più delle altre figlie questo film è molto divertente perché ci fa capire come molte volte la convivenza con gli stranieri può diventare strana e nello stesso tempo bella in quanto ognuno ha culture e modi di fare diversi ma che ci accomunano. Mi fa pensare che non sempre è facile scrollarsi di dosso i luoghi comuni dei vari paesi ma non è impossibile se vogliamo possiamo essere una grande famiglia.
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Film particolare e ironico che racconta la situazione multiculturale esistente in Francia attraverso i matrimoni misti che avvengono tutti in un' unica famiglia. Infatti il film inizia con tre diverse scene di matrimonio tra tre ragazze francesi e un ebreo, un arabo, un cinese, che servono a introdurci nella famiglia Verneuil. In realtà i genitori delle tre ragazze accettano la situazione ma non sono felici avrebbero voluto tre generi più "tradizionali" e soprattutto cattolici. In più i tre non piacciono proprio al capo famiglia il notaio Claude l'ebreo per lui è un fallito, l'arabo è permaloso, il cinese è un leccapiedi precisino. La moglie è in depressione ed entrambi si consolano pensando alla quarta figlia sposerà un cattolico ed infatti lei annuncia il fidanzamento con un cattolico, ma anche questa volta i genitori non sono soddisfatti. E non sono i soli anche i genitori del futuro genero hanno delle perplessità sulla nuova famiglia. Il film tratta con notevole superficialità e buonismo il tema dell'integrazione raziale, ma il risultato è molto comico . Ci sono diversi stereotipi battibecchi tra arabo e ebreo, il cinese servile presentati in chiave ironica ed anche la negazione di altri. Sembra come qualità visiva un film per la tv invece è uscito al cinema. Io lo consiglio perché strappa qualche risata, è una commedia simpatica.
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