Inquietante
Ho da poco cominciato a rivedere le commedie degli anni 80 e della fine degli anni settanta, quelle con Monica Vitti, Johnny Dorelli Alberto Sordi e Nino Manfredi tra gli altri. In questa commedia Monica Vitti è la moglie di un avvocato che perde improvvisamente la capacità di riconoscere il marito e con la collaborazione di uno psicologo inizia uno strano gioco di scambi di persona. Non è una commedia con gag ma soltanto uno stile classico che si lascia seguire e che da una parte fa sorridere ma dall'altra mi inquieta non poco perché la figura di Monica Vitti appare sempre più come un sistema per suggerire al pubblico i grossi problemi che l'Italia doveva avere all'epoca. Non mi è ben chiaro se li avesse, oppure se fosse un diktat. Resta comunque il fatto che la commedia è davvero inquietante sotto tanti punti di vista soprattutto per la figura di Johnny Dorelli che a tutt'ora mi sfugge come attore, nonostante il glorioso Dorelik. È una commedia in cui emozioni, sensazioni e rapporti umani mostrano tutta la loro debolezza di fronte al caos e che ha una conclusione che lascia un po' perplessi. Un film sicuramente da vedere è molto più interessante delle pseudo commedie psicologiche degli ultimi anni .
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