Opinione su Nuntereggae più - Rino Gaetano: Un album leggendario di un grande mito

Un album leggendario di un grande mito

Possiedo questo album di Rino Gaetano, sia in CD che in LP. Si tratta di un album pubblicato nel 1978, in occasione della partecipazione di Rino al festival di Sanremo con il brano Gianna contenuto nell'album. Il disco contiene 9 tracce:
Traccia numero 1: Nuntereggae più, brano che da il titolo all'album e con cui Rino inizialmente era tentato di partecipare a Sanremo, ma gli fu rifiutato. In questa canzone alquanto provocatoria Rino mette in risalto molti temi importanti, il tema della politica, dello spettacolo, dello sport e della musica, citando alcuni personaggi in particolare, dicendo che non li sopporta per il fatto che spesso e volentieri sono iper protetti più delle persone con vita comune e le buffonate dei politici che la gente spesso ascolta.
Seconda traccia: Fabbricando case. Un brano che tratta il tema della costruzione di opere edilizie sempre più in aumento cercando di trarne il proprio beneficio personale senza pensare agli interessi di molte persone che magari avrebbero anche altre esigenze.
Molto divertente la terza traccia, Stoccolma, una specie di scioglilingua dedicato alla città svedese di Stoccolma dove vengono esaltate molte bellezze della città, come ad esempio le donne svedesi che si trovano sulla nave, ornate da fiori e ghirlande, ma poi soprattutto le strade che hanno una buona manutenzione rispetto alle strade italiane.
Ed eccoci al quarto brano, Gianna, che Rino appunto portò a Sanremo anche se inizialmente da quanto si dice non era molto convinto di portare un simile brano ad un festival perché lui stesso lo riteneva ridicolo e non vedeva molto senso in questa canzone ma se ci pensiamo bene un senso c'è. Vengono trattati ad esempio il tema dell'amore e soprattutto quello del sesso, attraverso la storia di un'adolescente che viveva nel suo mondo ma quando si trattava di fare l'amore ne approfittava subito.
Molto divertente anche la traccia numero 5: E cantava le canzoni, una ballata in stile meridionale con cui Rino partecipò al cantagiro, i cui tre protagonisti citati nelle tre strofe erano tutti innamorati di una certa Bice e mentre partivano cantavano le canzoni che sentivano sempre al mare.
Nella sesta traccia, Dans le Chateau, possiamo notare uno stile musicale alquanto romantico, con il classico accompagnamento della fisarmonica, una specie di serenata in lingua francese.
Capofortuna, la sesta traccia, è una ballata il cui protagonista è un uomo politico che viene descritto come una bestia per il suo aspetto, ma che è puro come l'alito di chi non beve e non fuma e si lava sempre i denti. Utilizza profumi francesi ed è vestito in modo elegante, regala molti sorrisi ai suoi elettori e persino i bonbon ai bambini. Ciò fa pensare che fa molte promesse al popolo ma non si sa se le mantiene. Poi viene specificato che inaugura molte strutture pubbliche, poi il fatto che se punta sul rosso sa di vincere fa pensare che sia un comunista, e la bandiera del comunismo per l'appunto è di colore rosso. Promette di risolvere i problemi del popolo. Inoltre viene descritto come un campione di tresette e che però fumando uno spinello si sente meglio ed alle 5 prende sempre il tè per curare la tosse.
Cerco, la traccia numero 8, è una romantica poesia d'amore, accompagnata principalmente dalla chitarra con breve solfeggio di sassofono.
Per finire l'ultima traccia intitolata Nuntereggae Collection, è un medley dei brani contenuti nel disco, in cui tuttavia vengono citati anche altre celebri canzoni di Rino, ad esempio Visto che mi vuoi lasciare, brano non contenuto nell'album ma come singolo contenuto al lato B del 45 giri che contiene il singolo Gianna, Ma il cielo è sempre più blu, Berta filava e Aida.
Giudizio personale. Come ben sappiamo Rino aveva la particolarità di denunciare i problemi dell'attualità attraverso la musica e molte sue canzoni se vogliamo sono ancora molto attuali. Consiglio di ascoltare questo album i cui contenuti sono molto didascalici, soprattutto per le nuove generazioni che non hanno mai conosciuto Rino ma che comunque (come me che sono nato 11 anni dopo la sua scomparsa) sanno apprezzarne i contenuti.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto