Odessa, la nuova città
Oltre aDylan Dog e a Martin Mystere, leggo, anche se non regolarmente altri fumetti della Sergio Bonelli Editore e in particolare mi piace Odessa, una serie di SciFi con uscita mensile pubblicata dal 2019, ideatori Rigamonti e De Biase.
La pubblicazione è partita col numero 0 di sole 16 pagine in allegato ad un numero di Nathan Never e ad uno di Drago Nero: da questo prologo si sono succedute 3 serie di 6 numeri l'una, precisamente Odessa, Odessa Rivelazioni, Odessa Evoluzione.
Il nome deriva proprio dalla città omonima in Ucraina vicinissima alla zona contesa dalla Russia, ma si tratta di un'Odessa stravolta dalla cosiddetta “Fusione”, avvenuta quando improvvisamente un'astronave aliena ha un incidente nell'iperspazio dove viaggia e cade sulla Terra finendo proprio sulla città e fondendosi con essa.
Essa era l'astronave Serraglio 457, una prigione volante usata dagli Ignoti (alieni misteriosi e potenti dominatori di una parte dell'Universo) per il trasporto di prigionieri di varie specie.
Nel momento dello scontro accadono due cose: da una parte il computer di bordo si fonde con la mente di un ragazzino, Yakiv, di Odessa mentre l'astronave si unisce alla città creando un unicum del tutto speciale.
Dopo una ventina d'anni, Odessa è diventata una città più che speciale dove vivono fianco a fianco esseri di diverse specie sotto una cupola cronostatica protettiva per evitare di essere percepiti dagli Ignoti.
In apparenza, la convivenza sembra essere pacifica, ma la cupola purtroppo non è eterna e nel momento in cui si logora, ecco pronti ad apparire gli ignoti.
I protagonisti della serie sono parecchi, tra cui si trovano:
-Yakiv Yurakin, il ragazzo fusosi con l'alieno telepate che guidava l'astronave: così, Yakiv diventa metà extraterrestre e l'alieno metà umano e proprio per questo, Yakiv sarà l'unico capace di opporsi all'invasione degli Ignoti.
-Alieno Telepate è per metà il cervello guida dell'astronave, per metà Yakiv ed è conosciuto col soprannome di Mozok, in ucraino Cervello.
-Zhiras, una giovanissima Malmuutiana che cresce in orfanotrofio con Yakiv, di cui diventa compagna inseparabile.
Anche con qualche difetto qua e là, la sceneggiatura è interessante e così pure il disegno ed i dialoghi coerenti e ben strutturati: fumetto consigliato.
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