Opinione su Omar Sivori: Fenomeno vero
Fenomeno vero
24/02/2017
Vantaggi
estro, fantasia, un big assoluto
Svantaggi
tante espulsioni
Omar Sivori era argentino, dico era perchè un maledetto tumore al pancreas l'ha portato via a meno di 70 anni nel 2005, in seguito venne naturalizzato italiano e cosi' si spiega il fatto che abbia giocato sia con la casacca albiceleste che con quella azzurra nostrana.
A me piaceva molto, certo non posso dire di averlo visto giocare dal vivo ma ho potuto ammirarlo in tantissimi filmati ed ammirarne la classe eccelsa e cristallina, il talento puro e la follia incredibile che lo accompagnava.
Mi ha sempre divertito il fatto che giocasse senza parastinchi e con i calzettoni rigorosamente arrotolati sotto alla caviglia come a dire all' avversario ecco colpisci le mie gambe se ci riesci, io sono più veloce di te.
Un vero mito.
I suoi dribbling erano formidabili, spesso dopo aver scartato un avversario lo aspettava per dribblarlo ancora perchè amava far divertire i tifosi e poi aveva un carattere da prima donna, doveva essere sempre la star della partita.
Segnava e sapeva far segnare, nella Juventus ha siglato caterve di reti e difatti è uno dei maggiori cannonieri della compagine torinese e, in coppia con il compianto gallese John Charles, ha formato una coppia gol temibilissima e formidabile che ha regalato alla Juventus gioie, vittorie, reti in gran numero e trionfi.
Se Charles era il numero 9 potente, posato, forte fisicamente e abile di testa, Sivori era il 10 tutto estro e fantasia, quello dal tiro preciso e dal dribbiling sopraffino.
Purtroppo non aveva un carattere facile, infatti spesso veniva ammonito ed espulso e cosi' saltava tante partite.
Forse fu questo a spingere la dirigenza della Juventus, ad un certo punto, a venderlo al Napoli dove comunque visse una seconda giovinezza continuando a dispensare gemme della sua immensa classe e segnando ancora tanti e tanti goals.
In seguito, dopo il ritiro come calciatore, divenne allenatore e poi anche commentatore sportivo ed è in questa veste che io lo conobbi sulle reti Mediaset.
Come calciatore lo considero uno dei migliori numeri 10 di sempre, se oggi in Argentina idolatrano Leo Messi e prima di Messi si stralciavano le vesti per Diego Armando Maradona, negli anni 50 e 60 impazzivano per lui che, tecnicamente, era come loro e per me non inferiore assolutamente.
Oggi, per farvi un esempio, quello che più gli si avvicina è Neymar anche se fisicamente sono diversi. Si somigliano perchè entrambi amano il dribbling insistito e continuo anche quando, a volte, si potrebbe passar prima il pallone con un tempo in meno di giocata.
Rispetto a Neymar però lo ritengo più bomber tenendo conto che lui ha giocato in un periodo dove era più difficile fare goal.
Come voto globale non posso che assegnarli un bel 10, con lode.
Mito, perla, top player indimenticato ed indimenticabile.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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velocità
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dribbling
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tiro
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difesa
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tattica
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