Opinione su Orgoglio e pregiudizio: quasi in sintonia con il romanzo

quasi in sintonia con il romanzo

Essendo "Orgoglio e Pregiudizio" di Jane Austen il mio romanzo preferito, non potevo non vedere anche le svariate trasposizioni per il piccolo schermo che si sono susseguite nel corso del tempo, tra cui questa del 2005. Questo film l'ho trovato molto coerente con la trama del romanzo, tranne per alcune concessioni da copione cinematografico di cui parlerò nel corso dell'opinione. Innanzi tutto c'è però da dire che l'ambientazione e i personaggi seguono le caratteristiche originali: la signora Bennet ha cinque figlie che non vede l'ora di maritare perchè è preoccupata per il loro futuro, nonostante la loro famiglia sia più che benestante, anzi la più agiata del vicinato. Il vero cruccio è la tenuta in cui vivono, la cui proprietà è vincolata al cugino Collins, che le avrebbe scacciate di casa immediatamente alla morte del signor Bennet. Tanto era dovuto alle leggi sul maggiorascato, che ordinariamente vincolavano le proprietà immobiliari in linea maschile, mentre le donne potevano ereditare soltanto rendite in denaro, tranne rare eccezioni come nel caso della signorina De Bourgh. E i coniugi Bennet non avevano pensato, a tempo debito, di risparmiare abbastanza denaro, certi e sicuri che il figlio maschio sarebbe arrivato, cosa che ovviamente non avvenne. Dunque l'arrivo nell'Hertfordshire del signor Bingley, giovane, bello e scapolo dalle buone maniere, con cinquemila sterline di rendita, mette sottosopra la signora Bennet, che si dà da fare affinchè sposi soltanto una delle sue figlie e non un'altra ragazza del vicinato. E difatto Bingley s'innamora della bellissima Jane, la maggiore delle signorine Bennet ed è da lei ricambiato. Ma Bingley non è arrivato nell'Hertfordshire da solo: ha con sè la sua altezzosa e sprezzante sorella Caroline il suo migliore amico, il ricchissimo e orgoglioso Fitzwilliam Darcy. Quest'ultimo disprezza Elisabeth, la seconda delle Bennet, al ballo dei Bingley e da lì ha inizio la complicata relazione tra i due, che pur tra l'orgoglio di lui e i pregiudizi di lei si rivelerà piena di sorprese.
Le poche differenze con il romanzo (a causa delle quali il "quasi" nel titolo dell'opinione) non le vedo tali da snaturare l'opera, ma vorrei comunque segnalarne tre, quelle che a mio avviso sono più salienti. La prima è l'assenza della maggiore delle sorelle di Bingley, Louise, e anche del marito di quest'ultima, il signor Hurst. Nel film, infatti, solo Caroline Bingley è presente. La seconda differenza, che trovo più marcante, sebbene a prima vista possa apparire impercettibile, è l'atteggiamento di Elisabeth davanti ai genitori subito dopo il suo rifiuto di sposare il gretto cugino Collins. Nel film è possibile cogliere uno sguardo sgomento, timorosa che il padre abbia in mente di costringerla ad accettare il cugino tanto quanto la madre e il suo continuo negare ha il sapore della disperazione. Questo aspetto secondo me snatura per un attimo il vero spirito di Elisabeth, che nel romanzo non perde minimamente il suo fare ironico e si mostra in ogni momento padrona di sè. D'altra parte nell'opera è sicura senza ombra di dubbio che il signor Bennet pensi e agisca esattamente come lei, perchè conosce la poca stima che il padre ha del cugino, il cui atteggiamento pomposo unicamente lo diverte. La terza differenza rilevante sta nel luogo della prima dichiarazione di Darcy, che nel film è ambientata nel parco di Hunsford in una domenica piovosa, mentre in realtà avviene nel salotto della canonica. Senz'altro i produttori cinematografici ne hanno voluto dare un tocco romantico che per l'autrice non era affatto necessario. Dopotutto Jane Austen non era una scrittrice romantica, ma alquanto realista pur senza i toni drammatici della corrente del realismo europeo. Ciononostante, come dicevo, tali differenza con il romanzo non le ritengo tali da rovinare affatto l'opera e continuo a trovare il film davvero degno di nota, i cui contenuti sono adatti a tutti, grandi e piccini.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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