Origins
Dopo anni dall’ultimo libro, Dan Brown è tornato con un nuovo romanzo con protagonista il professor Langdon noto esperto di simboli, questa volta ad investigare sulla prematura morte per mano di un assassino di un suo caro amico, proprio durante la sua conferenza in cui avrebbe smantellato i dogmi delle principali religioni del mondo e la vittoria definitiva della scienza sulla superstizione ed in cui avrebbe finalmente svelato al mondo intero le risposte alle domande più intime degli esseri umani: “Da dove veniamo e dove andiamo”. Come sempre le ambientazioni scelte sono superlative, infatti il romanzo si svolge tra Bilbao, Madrid e Barcellona secondo il tipico canovaccio letterario caro a Dan Brown che ormai conosciamo a memoria. Questa volta però, oltre all’architettura della trama fatta con lo stampino, ho riscontrato anche un uso della simbologia tanto cara al protagonista un po’ sottotono. Forse dopo aver esplorato i simboli del Louvre, del Vaticano, dei Massoni e di Dante, effettivamente non è che ce ne siano rimasti tanti. Solita corsa contro il tempo, ma ben pochi enigmi da risolvere rispetto ad opere precedenti dello stesso autore. Un romanzo che comunque si fa leggere, migliore di altri che ho avuto la sfortuna di leggere, ma senza grandissime aspettative.
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