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1 Opinioni per Oropa (Biella)
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  • sheffield18
    Oropa, il santuario e non solo
    opinione inserita da sheffield18 il 01/07/2018
    Dalla mia città, Vercelli, è facilissimo raggiungere Oropa ed è una delle mete ricorrenti in quanto unisce la presenza di uno dei santuari più amati del Piemonte e una natura rilassante: il bello è che provenendo dalla pianura, in breve con una strada molto facile, si raggiunge velocemente l'altezza di 1100 metri e soprattutto in estate, il cambio di clima e temperatura si fa sentire in modo decisamente piacevole. Oropa è la sede di un complesso che comprende due basiliche, la vecchia e la nuova unite da una scalinata e il monastero circondato da portici: sorge in una conca delle Alpi e il cupolone bianco della Basilica nuova è visibile anche dalla pianura. Oropa è indissolubilmente legata al nome di Eusebio, il santo vescovo e patrono del Piemonte che diffuse in queste zone il Cristianesimo nel IV secolo dopo Cristo, provenendo dall'Africa: nelle località dove gli antichi Celti erano soliti adorare le loro divinità legate alla natura, Eusebio portò una statua (in legno nero) della Madonna e istituì un sacello per sostituire la nuova religione alla vecchia. Lo fece qui ad Oropa, poi nella vicina Graglia e a Crea nel Monferrato. Tra i 3 santuari, quello più famoso e più visitato è senz'altro questo di Oropa, proclamato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco: il primo sacello fu allargato durante il Seicento con la costruzione del Monastero e dell'Ospizio per ospitare i pellegrini che vi sono sempre giunti molto numerosi. Dal 1620 si inizia una tradizione ancora in uso oggi: ogni cento anni, si effettua un'incoronazione della Madonna ed ora si aspetta con ansia il cinquecentenario nel 2020. Il complesso è circondato dalle montagne che creano un paesaggio davvero imponente e rasserenante: si arriva su un enorme piazzale su cui parcheggiare e si comincia una leggera salita e poi su una scalinata per arrivare al portico su cui c'è la targa che ci ricorda l'altezza a cui ci troviamo: 1150 metri s.l.m. Proprio dal porticato si può visitare l'osservatorio meteorologico e meteo-sismico di Oropa che è molto apprezzato nel settore e che risale al 1874, ma la visita è solo su prenotazione. La Basilica Vecchia è quella che ancora oggi contiene la statua nera della Madonna con bambino in braccio: manto blu, veste corona e capelli oro, colomba in mano a Gesù, caratteristiche medio-orientali nei volti. Le leggende o le parziali verità intorno alla Madonna sono fiorite nel corso dei secoli: si dice che sulla statua non si fermi la polvere, che il passare del tempo non lasci segni sulla statua, mentre si racconta che i tentativi di spostarla in altri posti come l'enorme Basilica nuova appositamente costruita più in alto siano sempre andati falliti per un appesantimento della statua che ne impedì il trasporto. Davanti alla Basilica s vecchia campeggia una fonte con freschissima acqua di montagna., Più in alto, dopo una lunga scalinata ecco la Basilica Nuova con un grande cupolone, ma senza la dolcezza e il calore della madonna sembra una Chiesa abbandonata. Un passaggio d'obbligo è nel negozio d'alimentari nella parte bassa del Monastero per acquistare la toma tipica e qualche dolcetto della zona. In conclusione, località consigliatissima per i credenti e per gli amanti della natura, della pace e della tranquillità
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    località piacevole- fede e natura
    nessuno