Opinione su Oscure presenze (2014): Terribilmente superficiale
Terribilmente superficiale
13/07/2020
Vantaggi
belle atmosfere
Svantaggi
narrativamente superficiale
Non è l'originalità che distingue questo film con un inconfondibile look da telefilm. Dopo un incidente d'auto all'inizio della storia, la giovane e travagliata protagonista (l'australiana Sarah Snook, di un ottimo lavoro) subisce conseguenze terribili: rimane su una sedia a rotelle, perde il suo ragazzo e il figlio che stava trasportando. Disperata, decide di andare da suo padre, che non vede da anni. Ma tornare a casa dall'infanzia non sarà una buona idea. Le minacce terrificanti diventeranno sempre più palpabili. Fantasmi, messaggi dell'aldilà registrati su vecchi nastri VHS, tarocchi e riti voodoo fanno parte di un menu sovraccarico che include anche una serie pesante di flashback che cerca di spiegare ciò che risuona ancora ovvio, ridondante, privo di immaginazione, attaccato al formula.
Uno strano sottotesto etnico inavvertitamente affascinante emerge in superficie quando Jessabelle e Preston iniziano a scavare nel bayou e si trovano di fronte a membri della popolazione creola locale, le cui tradizioni mistiche - ballare alla luce del fuoco, polli decapitanti, ecc. - potrebbero avere qualcosa a che fare con le minacciose forze soprannaturali al lavoro. Senza dare il colpo di scena e rovinare il magro divertimento, "Jessabelle" emerge una parabola curiosa, sgradevole al confine sul ritorno dei repressi, la sua storia di un demone vendicativo che assume inconfondibili sfumature razziali. Ma nulla di tutto ciò è sviluppato in modo abbastanza sostanziale in una storia che sembra svolgersi in modo troppo traballante, di seconda mano e persino arbitrario.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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