Rilassantissima Oslo... ma quanto mi costi!
Ho visitato Oslo qualche anno fa cogliendo al volo l'occasione di un volo Ryanair a basso costo e l'offerta di una camera presso una nota catena alberghiera che, prenotata con molto anticipo, garantiva una bellissima sistemazione ad un costo decisamente abbordabile.
Il mio primo impatto con la città è stato a dir poco scioccante per via di quel che, anticipo subito, è il peggior difetto di Oslo e che rende il viaggio improponibile a meno che non si disponga di un budget illimitato: I PREZZI!!!
Oslo è un salasso e ho avuto modo di rendermene tristemente conto appena messo piede in città. Appena arrivati in hotel, infatti, poiché era già ora di cena, siamo andati in una pizzeria vicinissima all'albergo. Niente di particolarmente lussuoso, si trattava di un locale appartenente ad una catena scandinava. Qui, non avendo ancora familiarità col cambio di moneta, non ci siamo subito resi conto dei costi. Ce ne siamo accorti quando, arrivato il conto, abbiamo fatto la conversione tra corona norvegese ed euro e siamo rimasti di sasso; 4 pizze margherite, una bottiglia d'acqua e due lattine di coca cola... alla "modica" cifra di 140 euro.
Insomma: benvenuti ad Oslo, la città più cara d'Europa!!!
Detto questo non ho altri difetti da menzionare.
Oslo è una cittadina tranquillissima splendidamente adagiata sul fiordo.
Non si ha mai l'impressione di essere in una grande capitale europea se il metro di paragone sono le più note Londra, Parigi o Madrid, per intenderci.
Ad Oslo, nessuna calca di turisti, nessun rumore, nessuna turbativa alla immensa tranquillità della città la cui vita sembra scorrere lenta e molto silenziosamente.
Lo spettacolo arriva subito già dal percorso in metropolitana la quale, in numerosi tratti, riaffiora in superficie e attraversa i boschi!!! Già, in piena città sono numerosissime le aree boschive non edificate.
Il centro di Oslo è, tutto sommato, visitabile in breve. Esso è percorso da una via principale, la Karl Johans Gate attorno alla quale pulsa la vita culturale, economica, politica e mondana della città. Alla sommità della strada si trova infatti il Palazzo Reale dai curatissimi giardini nei quali è piacevole sostare per ammirare il panorama dell'intero centro cittadino fino al suo sbocco sul mare, Percorrendo la Karl johans Gate, ricchissima di palazzi storici, negozi, localini, si incontrano le Università, il Parlamento norvegese, e, nelle vie adiacenti i musei più importanti tra i quali il Museo Nazionale ed il famoso Museo Munch che custodisce gran parte delle opere del noto pittore tra le quali una delle celeberrime versioni de "l'Urlo".
La strada finisce proprio sul fiordo dove l'occhio si perde nella vista di quelle placide acque azzurre spesso solcate da tantissime navi da crociera.
Imperdibili le gite in battello sul fiordo dal momento che uno dei comuni mezzi di trasporto è proprio il battello. Da un quartiere all'altro della città ci si può infatti spostare scegliendo tra metropolitana, autobus o battelli: soluzione, quest'ultima meno veloce ma assai più pittoresca.
Una delle "fermate" del battello è rappresentata dall'Opera di Oslo: palazzo modernissimo e bianchissimo lambito dalle acque del mare. Imperdibile la visita al suo interno: al candore accecante dell'esterno fanno da contraltare i caldissimi interni interamente realizzati in legno.
Ulteriore "fermata" è rappresentata da un bellissimo quartiere residenziale verdissimo e costellato da chalet molto lussuosi che conduce al Museo delle navi vichinghe dove è possibile ammirarne degli esemplari splendidamente conservati oltre che ripercorrerne la storia.
Tra le meraviglie di Oslo ricordo ancora, all'interno della immensa area verde di Frognerparken, il Vigeland Park, un'area destinata all'esposizione delle statue dello scultore Gustav Vigeland (lo scatto che propongo è relativo proprio al parco): la bellissima passeggiata dentro questa area verde, solcata da fiumiciattoli e ricchissima di aiuole e prati curatissimi, è costellata dalle tantissime statue dell'artista norvegese che raffigurano le varie fasi della vita.
A Oslo merita una visita pure il Museo del Nobel, dal momento che Oslo ospita la commissione del Nobel per la pace (unica onorificenza che non promana dalla commissione svedese) poco distante da Aker Brygge, ex cantiere navale oggi centro di affari e meta per lo shopping dei norvegesi nel quale si trovano tantissimi localini alla moda in riva al mare e nei quali si può ammirare proprio la fiamma perpetua della pace collocata sulle sponde del fiordo.
E poi ci son tante spiagge che affacciano sul fiordo nei tanti anfratti offerti dal suo andamento ondulatorio per chi non volesse rinunciare ai bagni di sole e persino di mare (ma in questo caso solo per chi ha il coraggio di sottoporsi alle gelide temperature di quelle acque con la stessa nonchalance con cui lo fanno i norvegesi!).
Insomma, il da fare non manca... purché si metta mano al portafogli :)
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