Qualcosa è buono, qualcosa no!
L'Osteria del Pozzo è un locale storico del centro di Ancona, posizionato esattamente in Via Bonda, una traversa di Piazza del Papa.
Ci sono passata davanti tante volte e l'ho sempre trovato pieno di gente, in tanti me ne parlavano bene ma sono riuscita ad andarci a cena per la prima volta ieri sera in compagnia degli amici.
Abbiamo dovuto prenotare perchè il locale è piccolo e la nostra tavolata era di ben 10 persone.
La gentilezza e l'organizzazione non regna sovrana nè al telefono nè durante il servizio ma se vi armate di pazienza e vi tappate le orecchie concentrandovi sugli amici e sul cibo la serata andrà bene altrimenti se siete in vena di fare polemiche la serata potrebbe riservare brutte sorprese.
Come dicevo, il locale è stretto ed un po' angusto, arredato in stile anni 80 e 90, dislocato su tre piani collegati uno all'altro con delle scalette da salire e scendere e grazie alle quali potrete accedere alle varie salette ed alla toilette che non ho utilizzato.
Al telefono ci era stato chiesto di non ordinare troppe portate differenti per accelerare il servizio e siccome ad un commensale il pesce non piace era stato chiesto se era possibile avere un menù di carne, richiesta che è stata accolta con non troppo entusiasmo anche se la carne è compresa nel menù.
Il menù è parecchio vario e sfizioso.
Degli antipasti non mi ispirava nulla a dire il vero ma c'è l'imbarazzo della scelta tra primi e secondi di pesce.
Per chi non mangia pesce sono previste anche portate di carne, primi piatti vegetariani, insalate miste, oltre ad una selezione di vini e dessert.
L'ordinazione è stata parecchio confusionaria ed effettuata in più momenti perchè i camerieri tornavano di continuo al nostro tavolo per capire cosa mancava, se volevamo dell'altro ed ogni volta passava un cameriere diverso.
Per farla breve comunque abbiamo ordinato degli antipasti misti di pesce di cui ho trovato particolarmente buone le alici marinate con rucola che ho mangiato sbocconcellando il cestino del pane, rifornito di pane caldo e molto buono.
Gustoso anche il tonno appena scottato insaporito con aceto balsamico.
Un grande classico il salmone marinato con sopra una spruzzata di arancia e limone.
La vera delizia della serata sono state le chitarrine con sugo rosso di mazzancolle e capesante.
Era da tanto che non mangiavo le chitarrine e ne avevo proprio voglia, inoltre erano saporitissime, gustose, le mazzancolle succulente e carnose, insomma un primo piatto davvero squisito!
Molto buoni secondo me anche i ravioli ripieni di branzino con verdure miste e vongole che però non hanno accolto il consenso di tutti.
Dei secondi piatti ho trovato buonissimo l'involtino di spada condito con un sugo rosso di pomodorini, erbe aromatiche, pinoli ed uvetta.
Un secondo piatto delicatissimo dal sapore eccezionale a netto contrasto con il calamaro ripieno che invece era una seppia ed era disgustoso.
Mi spiego meglio.
Mentre ordinavamo, non ricordo chi dei camerieri ci ha illustrato anche dei fuori menù, tra cui questi calamari ripieni con pangrattato erbe aromatiche e verdurine.
Pur non amando i calamari mi hanno ispirato all'istante pensando che fosse il classico calamaro al forno gratinato con un bel contorno leggero e gustoso.
Quella che invece è arrivata in tavola era una seppia e non un calamaro, ripiena da quello che Chef Barbieri definirebbe un "mappazzone" di pangrattato ammollato nel latte, verdure miste che chi più ne ha più ne metta e secondo me anche della ricotta tutto abbondantemente innaffiato da sugo di pomodoro.
Un secondo pesantissimo con un ripieno inadatto ad un pesce.
Un ripieno simile poteva essere già da solo una polpetta vegetariana o al limite il ripieno di un secondo di carne e non di pesce.
Morale della favola non è piaciuto a nessuno.
Il dolce è stato offerto da un nostro amico che compiva gli anni proprio la sera della cena ed il conto finale è stato di 27 euro a testa, cifra abbordabile che mi aspettavo di pagare.
Nè particolarmente esoso nè troppo economico.
Diciamo che abbiamo pagato il giusto per una cena tutto sommato abbastanza buona.
Ci tornerei?
Ci devo pensare.
Non è assolutamente il miglior ristorante di pesce di Ancona.
Ce ne sono di migliori, ma se ripenso alle chitarrine ed all'involtino di spada ci tornerei, se penso alla varietà di antipasti ed al calamaro/seppia ripieno direi di no.
Non sarebbe di sicuro la mia prima scelta se volessi mangiare pesce!
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