Il più grande narcotrafficante di sempre raccontato dal figlio
Come da prassi consolidata, ogni qualvolta che termino la lettura di un libro, pubblico una piccola recensione su questo sito.
Stavolta, ho scelto una lettura molto contemporanea, ovvero "Pablo Escobar", scritta da Juan Pablo Escobar e che ha avuto la prima edizione solo nel 2014.
Stiamo parlando del più grande narcotrafficante di sempre a livello mondiale, trucidato nel 1993 e raccontato dal figlio ad oltre vent'anni dalla sua cruenta dipartita.
In realtà, un terzo del libro è dedicato a svelarci le peripezie che hanno coinvolto la moglie, lo stesso Juan Pablo e la sorella di questi Manuela, nel periodo successivo all'uccisione dell'ingombrante personaggio.
Ne emerge un quadro spietato, nel quale i più infimi nemici di Pablo e dei suoi furono i parenti più stretti, a cominciare da nonna Hermilda, madre dello stesso Pablo.
Vengono narrate anche gli inquietanti legami esistente con i profili politici più elevati colombiani, a cominciare dal presidente della repubblica.
Una lettura che lascia spesso confusi e perplessi, e che comunque risulta utile per capire un mondo tanto complesso quanto influente, a tutte le latitudini.
Lettura consigliata.
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