Padre Padrone
Penso che -Padre Padrone- sia un libro aperto, una denuncia terribile nei confronti di una situazione che perdurava specie nelle nostre regioni più arretrate fino a pochi anni fa e non è escluso che casi come questo siano ancora presenti qua e là, visto che il tasso di abbandono scolastico è ancora molto alto in certe zone. L'autore scrive in prima persona la sua esperienza, quella di un bambino che avrebbe voluto vivere una vita normale andando a scuola come tutti gli altri, invece il padre, un pastore, lo preleva un mattino dalla classe dicendo che ne ha bisogno e lo porta sulle montagne col compito di controllare il gregge di pecore, notte e giorno da solo e non importa se ha paura del buio, del freddo e dei lupi. Gavino non si abbatte e la sua salvezza arriverà quando dovrà svolgere la leva: qui comincia a studiare e poco per volta riesce a laurearsi e a diventare scrittore laureandosi.
Ritengo un libro utilissimo per conoscere un po' di più certi aspetti della nostra cultura e su cui riflettere quando accusiamo altre culture di schiavizzare i figli.
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