Secondo romanzo suo che leggo
"Palladion" è il secondo romanzo che ha scritto Valerio Massimo Manfredi nonché il secondo che ho avuto la possibilità di leggere, dopo "L'ultima legione".
La storia ruota attorno al rinvenimento di una statua di Pallade Atena nelle campagne vicine a Roma.
Il protagonista è un arch
eologo italiano che verrà coinvolto in un'intricata trama che si dipanerà in varie ambientazioni, incluso il Vaticano e la Turchia.
Il tema portante del libro è riguardo una presunta maledizione che rimase occultata per secoli, e guarda caso proprio con il nostro protagonista Fabio, ne rimarrà coinvolto da una storia e un intrigo più grossi di lui.
Nella prima parte c'è l'introduzione che illustra i fatti ambientati in diverse epoche prima, precedenti all'era romana.
Per passare poi addirittura nel Medioevo (diverse pagine), sviluppata in una specie di "flashback" come lunga introduzione, anche se la vicenda "vera e propria" comincia ai giorni nostri a Roma.
Mi è piaciuto questo romanzo, è un miscuglio di thriller, mistero e pure con un tocco sentimentale.
Il tutto scritto con lo stile "cinematografico" di Valerio Massimo Manfredi...
Devo dire che non mi aspettavo, dopo il grande "L'ultima legione" leggere un romanzo così emozionante...
La caratterizazione dei personaggi e la descrizione narrativa come sempre è ottima, come ci ha sempre abituato Manfredi.
Anche se è un pò lento all'inizio e in alcune parti nevralgiche, questo libro ha comunque colpi di scena e la lettura scorre bene.
Ma gli ho assegnato non più di 4 stelline: infatti come sono d'accordo con gli altri lettori il romanzo si è "rovinato" nel finale...
Si poteva fare meglio, senza che dica altro per evitare anticipazioni.
Per un romanzo, il finale è molto importante per farne una valutazione positiva...
Per me l'epilogo è stata la parte più dura da leggere perchè era abbastanza sbrigativa e "stentata", e pure poco chiara, tanto che non ho capito totalmente il finale, come anche altri lettori conosciuti nel web.
Peccato perchè gli avrei messo un voto alto come nell'Ultima Legione, le idee non sono mancate ma potevano esser realizzate meglio.
Particolarmente il finale, perche il resto mi è piaciuto e l'ho trovato molto piacevole come romanzo.
Ma ne consiglio comunque la lettura, come ogni libro che ho letto di questo scrittore italiano famoso in molti paesi.
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