la stanza del panico
Meg, una donna divorziata, va a vivere con la figlia adolescente in una casa lussuosa di New York. Ma non sa che l'antico proprietario vi aveva nascosto un grande patrimonio che fa parecchio gola al nipote. Quest'ultimo, per potersi impadronire del tesoro nascosto dallo zio, organizza una rapina assieme a due complici, promettendo di condividere il denaro. Meg, osservando l'intrusione da una telecamera posta a sorveglianza della casa, si rifugia assieme alla figlia nella stanza del panico, un'abitacolo rifornito di viveri tipico delle case rinomate americane, pronto per essere utilizzato in caso di pericolo esterno causato sia da agenti atmosferici che da invasioni altrui. Ma Meg non sa che il patrimonio nascosto dall'antico proprietario della casa si trova proprio nella stanza del panico, che quindi è il vero obiettivo del nipote dell'uomo e i suoi complici. E oltretutto non è l'invasione della casa l'unica preoccupazione di Meg: la ragazzina purtroppo è diabetica e gli squilibri peggiorano la malattia. Ma la donna ha davvero coraggio da vendere e sa tener testa ai tre criminali mantenendo sangue freddo e razionalità, pur con l'aiuto dell'ex marito, che tiene molto alla figlia e anche al benestare della sua ex, con il quale è rimasto un buon rapporto di amicizia. Trovo che il thriller sia stato ideato bene, inoltre l'interpretazione di Jodie Foster la ritengo ottima. Lo consiglio agli amanti del genere. Non comunque adatto a bambini, troppo "crudo" per l'infanzia.
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