Villaggio e Banfi!
Questi film anni ottana sono quelli che più apprezzavo della commedai italiana perchè risucivano a divertire, ma anche a rappresentarci con un pizzico di malinconia che li rendeva estremamente realistici a differenza di quelli di oggi.
Il film è composto da due episodi.
Il mio preferito è il primo perchè apprezzo molto più Banfi, protagonsita di questa storia degli altri del cast e interpreta un muratore pugliese emigrato in Svizzera che, all'arrivo della nipote in visita, decide di fignersi ricco per vergogna.
E da questo nascono una serie di divertenti equivoci che solo Banfi con il suo accento unico e la sua mimica riesconoa rendere divertenti, ma senza dimenticarsi la tristezza di fondo della condizione di emigrato e della vergogna.
Film come questi racconta le nostre radici e avevano lo scopo di rallegrare la gente e di ridere sulle loro disgrazie e sulla loro condizione rendendola più leggera. Possiamo dire che erano dei togli stress.
La seconda parte racconta, invece, di un Paolo Villaggio che si reca in un villaggio vacanze in Kenya che diventa un incubo.
Purtroppo non mi è più capitato di vederlo in televisione, nonostante la moltiplicazione dei canali sembra che si ripetano sempre le stesse cose e ci si dimentichi delle nostre radici.
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