Pensavo meglio
Di questo film avevo sentito parlare bene ma guardandolo mi è sembrato il solito film americano con il protagonista che deve affrontare un pericolo o nemici e sfoggia una resistenza fuori dal normale. Il film è ben girato e Blake Lively mi ha stupito per le doti fisiche e per il fatto di recitare al naturale abituata ai suoi ruoli da bellissima. Interpreta Nancy Adams una studentessa in crisi a causa della morte della madre. Decide di andare a fare surf in Messico nella stessa spiaggia sconosciuta dove andava lei. Un giorno rimane sola in acqua quando viene attaccata da uno squalo, non può tornare in dietro e si ritrova ferita su uno scoglio ferita e senza nessuno a cui chiedere aiuto. Il film è abbastanza pieno di suspense ed è crudo il giusto. C'è anche la componente emotiva legata al ricordo della madre. Si basa però troppo sullo stereotipo dello squalo killer che appena fiuta una preda anche a distanza la va a prendere. Mi aspettavo qualcosa di più realistico, certe scene sono un po' da film di serie b, anche la resistenza e la forza della protagonista è esagerata visto le ferite, la disidratazione e la mancanza di cibo. Con un po' meno esagerazioni sarebbe stato un bel film. Non è neanche brutto e non lo sconsiglio.
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