Opinione su Paradise Beach - Dentro l'incubo: Adrenalinico ma si perde sul finale
Adrenalinico ma si perde sul finale
06/04/2019
Vantaggi
Trama, suspence
Svantaggi
Non adatto a tutti, finale non degno
Il genere del film si basa su più stili: drammatico, thriller, azione e horror. La storia si apre in maniera semplice per introdurre allo spettatore la protagonista principale- nonché unica - del film. La sua vita è come quella di ogni ragazza intelligente e avventurosa ma la sua voglia di scoprire Paradise Beach la porta a spingersi molto oltre. Con un crescendo di situazioni tutte strettamente legate ma piuttosto chiare e di facile comprensione, Nancy (questo il nome della ragazza) si ritrova suo malgrado nel bel mezzo del mare e circondata da una minaccia marina che difficilmente lascia scampo: uno squalo enorme e infuriato. È proprio dal primo incontro-scontro tra Nancy e l’animale che la trama entra nel vivo. In un posto sperduto, desolato e che non offre risorse, la ragazza non si arrende anche se sembra quasi impossibile che qualcuno giunga a salvarla. E, come se non bastasse, lo squalo naviga ancora attorno a lei. Circondata anche da altri animali tipici dell’ambiente marino, ostacoli fisici e alta e bassa marea, Nancy fa affidamento sulle sue conoscenze e sulla sua arguzia.
Dal momento dell’incontro con lo squalo, il film assume una piega molto adrenalinica, nonostante ci siano diversi momenti di quiete in cui la protagonista ragiona, soffre o riflette pensando a quello che è stato e che sarà. La storia coinvolge molto lo spettatore con i soli pochissimi elementi presenti nella vicenda. Per quanto mi riguarda, è come se mi avesse portato a vivere quella cruda esperienza con Nancy. Le sue sofferenze e la sua tenacia hanno reso la trama ancor più viva, ancor più interessante e pertanto niente affatto soporifera o prevedibile. Grazie a queste qualità, mi sono goduta la visione poiché è un film che sa prendere, soprattutto se si apprezzano quei generi, ma in alcuni momenti mi ha ricordato qualche altro film simile venuto prima e questo mi ha spinta a valutarlo meno positivamente. Inoltre, il finale mi è parso affrettato e anche troppo poerile. Una sceneggiatura abbastanza emozionante e satura di suspence avrebbe meritato una conclusione che non peccasse di pochezza e, una volta terminato, è stato quasi come non aver visto nulla. Se penso alle scene di Nancy alle prese con una lotta per la sopravvivenza, posso dire che non cambierei nulla del film, ma quando rivedo in mente il finale, capisco ancor di più che andava fatto meglio.
In definitiva, Paradise Beach è un film che sa catturare l’interesse ponendo l’attenzione su una sola protagonista, giocando con la sua forza e le sue capacità e per questo sa intrattenere senza annoiare (merito anche della sua durata non troppo estesa). Devo comunque sottolineare che è presente tanto sangue e per questo non lo consiglio ai più sensibili.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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