Un film da vedere assolutamente
Vantaggi
divertente e drammatico, significativo, ottima ambientazione, scene di normale vita familiare
Ritengo che parenti serpenti sia uno di quei film divertenti ma con un epilogo drammatico che deve lasciar pensare alla situazione degli anziani che vengono sballottolati da figlio in figlio e che non sempre sono ben accetti e finiscono in uno ospizio. La trama è quella della classica famigliola che vive in diverse parti dell'Italia e che a Natale si riunisce a casa dei genitori, in questo caso in un paesino delle Marche. L'atmosfera, all'apparenza idilliaca, ha mille sfaccettature di critiche, invidie, gelosie e rancori tra sorelle e cognati. L'ambientazione è principalmente la vecchia casa dei genitori dove, in attesa della messa del Natale, si gioca a carte, si cerca di mostrare una finta atmosfera serena e si evocano ricordi fanciulleschi cercando volutamente di tenere al di fuori la cognata dell'alta borghesia (Cinzia Leone), che snobba chi ritiene non sia alla sua altezza. Molto belle le scene di finto buonismo e di falsa allegria in tavolate dove non mancano tutte le leccornie delle feste e dove ognuno ha voluto dare una mano all'anziana madre che decide di comunicare ai figli e ai generi che non ha più intenzione di trascorrere la vecchiaia insieme ad un marito fuori di testa e lontana da tutti. In cambio di ospitalità da parte di un solo figlio che prenda i due vecchietti, è pronta ad offrire a quest'ultimo la loro casa, unico bene a disposizione. E' in questa occasione che cala un gelido silenzio ed ogni figlio, durante una riunione segreta, rifiuta di prendere in carico i vecchi genitori adducendo il lavoro, la vita privata, l'omosessualità di uno di loro ed altro. Il film si conclude con un regalo di una stufa a gas da parte dei figli ai genitori che si commuovono per questo ulteriore gesto di bontà da parte della loro prole. Peccato che la stufa, guarda caso, esploda proprio mentre i figli sono al cenone dell'ultimo dell'anno, mandando all'altro mondo i genitori. Tutte le scene sono il succo di un tema che la maestra ha dato ad un bimbo, nipote dei due simpatici e sfortunati anziani. Il titolo era "Come hai trascorso le vacanze di Natale" e il piccolo racconta per filo e per segno ciò che ha vissuto, meravigliato del fatto che la bombola della stufa fosse esplosa nonostante fosse nuova e certificata. Il finale del film è significativo e offre lo spunto per pensare agli anziani soli, malandati e lontano dai figli che cercano scuse pur di non prenderli con loro. Ovviamente, ci si augura che non si prenda esempio da questi figli così! Ottima interpretazione di tutto il cast specialmente di Marina Confalone.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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