Opinione su Passeggeri notturni - Gianrico Carofiglio: 33 PILLOLE DI REALTÀ
33 PILLOLE DI REALTÀ
07/05/2020
Vantaggi
Consigliato a chi ha letto altri romanzi di questo autore
Svantaggi
NO a chi ama il Carofiglio classico e non quello "della sperimentazione"
“Passeggeri notturni” è un libro davvero particolare.
Il testo è stato presentato come una raccolta di 33 racconti (ciascuno di sole tre pagine) in cui l'autore affronta temi diversi con stili diversi, utilizzando con sapienza dosi di ironia o di serietà, a seconda delle necessità.
Tuttavia “Passeggeri notturni” mi è sembrato qualcosa di più di una semplice raccolta di racconti.
Data la brevità del testo, i racconti possono essere “divorati” anche solo in un'ora.
La prima lettura potrà essere veloce ma è con la seconda (o con la terza o la quarta...) che si apprezzano davvero i singoli racconti che Carofiglio ci offre.
Consiglierei di leggere un racconto per volta, quasi come se ogni racconto fosse una pillola giornaliera da assumere, magari prima di andare a dormire.
Questi 33 racconti immortalano come fotografie momenti di quotidianità, temi delicati, situazioni particolari o divertenti.
Ci saranno sicuramente racconti che verranno maggiormente apprezzati rispetto ad altri; tuttavia, nonostante conclusa la prima lettura ne ritenessi alcuni addirittura non adatti alla raccolta nella sua “globalità”, con le successive letture, più lente e ragionate, mi sono dovuta ricredere.
Un filo invisibile collega ogni racconto di “Passeggeri notturni” che risulta così essere un ottimo punto di partenza per riflettere su noi stessi, sugli altri, sulla realtà e sulla vita.
Non penso che per presentare un così particolare testo sia necessaria una lunga recensione.
La lettura di questi racconti è un'esperienza estremamente personale: ognuno avrà le proprie reazioni, i propri pensieri, le proprie opinioni. Potranno far sorridere, far arrabbiare e, perché no, anche far piangere.
Quindi, che dire se non: “Buona lettura?” :)
“Un monaco incontrò un giorno un maestro zen e, volendo metterlo in imbarazzo, gli domandò:
- Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos'è la realtà? - Il maestro gli diede un pugno in faccia”
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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