Opinione su Pasta di drago - Silvana Gandolfi: Ringiovanire... pure troppo!

Ringiovanire... pure troppo!

Questo è uno dei libri che ho letto negli anni di quando frequentavo la scuola media, come materia di letteratura nelle ore d'italiano.
Mi era piaciuto e visto che c'è l'incentivo su Ciao ne parlerò.
"Pasta di Drago" è un libro di narrativa per ragazzi scritto da Silvana Gandolfi, autrice non molto conosciuta, almeno secondo me.
So comunque che l'autrice è stata premiata più volte in Italia per le sue opere, non solo per bambini, ma anche novelle, romanzi d'amore, racconti radiofonici.
L'edizione di cui vi parlo è quella che possedevo io, cioè la "Bompiani per la scuola".
La particolarità di questa edizione è che, oltre ad esserci questo fantasioso romanzo dal retrogusto orientale, c'è una ricca parte formata da una sessantina di pagine di esercizi e punti di riflessione per gli studenti.
La copertina è essenziale, con lo sfondo bianco e un paesaggio orientale disegnato che evoca il luogo principale della storia cui ci si appresterà a leggere.
Il protagonista è il neocinquantenne turista inglese Andrew Stone in villeggiatura a Kathmandu.
Sposato con una moglie tirannica e insoddisfatto del proprio mediocre lavoro, incontra un vecchio mendicante che lo convince a intraprendere un viaggio per consegnare a sua nipote un vasetto di unguento miracoloso che fa ringiovanire (da cui il titolo del romanzo è chiamato).
La nipote non è altra che la kumari reale, considerata dalla cultura nepalese la dea bambina e che sembra abbia bisogno di restare sempre giovane.
Andrew, tanto per dar un senso la storia del romanzo, lo pappa tutto, accorgendosi suo malgrado che funziona, pure troppo.
Comincia a ringiovanire ogni ora di più, inizialmente con entusiasmo visto che veniva considerato un relitto umano causa l'età e la depressione.
Funziona fin troppo questa "pasta", rischia di diventare bambino fino a scomparire.
Senza anticipare troppo il romanzo, sembra proprio che solo la "dea" bambina potrebbe salvarlo. Comincerà un altro viaggio...
Fin dalla lettura della trama assieme alla professoressa in classe ho pensato di essermi imbattuto in un originale romanzo di fantasia, di cui i tratti umoristici e allo stesso tempo melodrammatici ne fanno da padrone.
Anche se la storia della pozione-crema che fa ringiovanire fino a scomparire è un cliché già sfruttato in altre opere, è un piacevole romanzo cui non mancano momenti riflessivi e simbolici.
È leggero e per rifarne l'opinione gli ho dato una letta di nuovo dopo vari anni che son passati dall'ultima volta, grazie alla biblioteca della mia città visto che la mia psiche e maturità è diversa.
I personaggi li ho reputati ben caratterizzati e la storia che invoglia a leggerlo tutto, essendo leggero.
La versione destinata agli studenti da me posseduta con i ricchi esercizi e domande è senz'altro utile per i ragazzi, e anche se ora è difficile trovarla in commercio è un libro che consiglio.
Per agevolare la lettura sono presenti note in calce che spiegano il significato di parole che qualche ragazzo potrebbe non comprendere.
Anche dopo circa 11 anni dalla prima lettura lo reputo un buon libro di narrativa per i ragazzi delle medie, che posso consigliare con 4 stelle abbondanti come valutazione.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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