Da non perdere
Peggy Guggenheim è un personaggio affascinante nel mondo dell'arte.
La nipote di Solomon Guggenheim ha ereditato milioni ed è diventato l'archetipo dell'ereditiera americana.
All'età di 38 anni cominciò improvvisamente una storia d'amore con il mondo dell'arte, diventando mecenate di molti artisti moderni e aprendo gallerie in tutto il mondo.
Si sposò con Max Ernst, ma si intrattenne con molti dei più famosi artisti moderni dell'epoca.
Peggy Guggenheim ci ha lasciato in eredità una collezione eclettica, cubista, astratta, e surrealista.
Una delle gallerie più memorabili, atmosferiche ed affascinanti è sicuramente quella di Venezia.
Il museo è nascosto vicino ad un piccolo canale nella zona Dorsoduro.
Se non ci fosse una piccola targa di bronzo ad indicarlo, non lo notereste nemmeno.
Entrando dal piccolo cancello si ha subito la percezione di quali tesori state per incontrare.
Devo ammettere che già dall'ingresso è un'esperienza commovente vedere tante opere celebri raccolte insieme.
La location, che fu proprio la casa dove Peggy abitò a Venezia, conferisce ancora più fascino a questa esperienza estetica.
Ogni stanza è diventata scenario di un'esposizione, ma in molte delle camere sono ancora presenti ancora i mobili che Peggy usava.
La sala da pranzo ancora arredata con tavolo e sedie originali, esibisce capolavori cubisti antecedenti la guerra.
Una foto sulla parete mostra ai visitatori come appariva la stanza ai tempi in cui Peggy vi abitava.
Il salotto è dedicato all'arte astratta geometrica russa e olandese, rappresentata da Malevich, Pevsner, Mondrian e van Doesburg.
Nella Camera Grande sono presenti dipinti e sculture di alcuni dei miei artisti preferiti quali Miró, Dalí, Ernst, Magritte e Delvaux.
L'ingresso mette in comunicazione tutte le camere e conduce giù per i gradini di marmo bianco al Canal Grande.
Forse la stanza più famosa, e certamente la più impressionante per me è la stanza degli ospiti,conosciuta come la stanza Jackson Pollock dove sono contenuti capolavori come Occhi nel calore, Alchimia e la circoncisione.
E' stato molto stimolante vedere sei grandi opere di Pollock appese in una piccola stanza, con tutta la loro vivacità e colori.
Una stanza che confonde e stupisce è sicuramente la stanza piccola, in marmo nero, con messaggi d'amore per la compianta Pegeen Vail, figlia di Peggy, e artista in erba, morta troppo giovane per realizzare il suo talento.
Nella biblioteca sono presenti numerosi dipinti surrealisti, mentre nella
camera da letto di Peggy
domina la testiera del letto d'argento che Calder progetto' per lei.
La cucina è stata trasformata in una galleria che segue l'evoluzione dell'arte d'avanguardia, dal Cubismo, attraverso l'orfismo fino al futurismo italiano.
Max Ernst ne adorna le pareti insieme a Severini, Balla e Kandinsky.
Peggy Guggenheim era una donna straordinaria, dinamica e ispirata amante dell'arte.
La sua memoria continua a vivere nella sua ex casa, ora conosciuta come Museo Guggenheim.
Consiglio a tutti gli appassionati di arte in visita a Venezia di farci un salto.
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