Opinione su Per questo mi chiamo Giovanni - Luigi Garlando: Parlare di mafia ai ragazzi

Parlare di mafia ai ragazzi

05/07/2017

Vantaggi

chiaro

Svantaggi

nessuno


Ho scoperto il giornalista e scrittore milanese Luigi Garlando in primavera, grazie ad un'insegnante di lettere.
In seguito ai suoi preziosi suggerimenti ho letto due libri di questo autore, tra cui appunto "Per questo mi chiamo Giovanni".

Garldando ha scritto vari romanzi dedicati ai più giovani e ha dimostrato di saper affrontare temi molto complessi in modo chiaro e accessibile.

In questo caso il tema è la mafia e in particolare la strage di Capaci, che ebbe come vittime il giudice Giovanni Falcone, la moglie e la loro scorta.

Non è semplice parlare di malavita organizzata ai bambini, non è facile illustrare i suoi metodi, soprattutto è complicato spiegare che tanti anni fa in Italia si compirono stragi terribili, come appunto quella di Capaci e quella contro il giudice Paolo Borsellino, pochi mesi dopo.

Luigi Garlando sa affrontare discorsi come questo con semplicità ed efficacia.
Il romanzo è scorrevole, non annoia e anzi consente di riflettere in modo stimolante.

"Per questo mi chiamo Giovanni" è un libro molto adatto per trattare simili tematiche con i più giovani, ma si può tranquillamente consigliare anche agli adulti.

Per quanto mi riguarda il giudizio quindi è totalmente positivo.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

viola04

  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Per questo mi chiamo Giovanni - Luigi Garlando

  • little51
    opinione inserita da little51 il 01/07/2017
    Girando per gli scaffali di una libreria, ho trovato questo libro di Garlando, -Per quesdto mi chiamo Giovanni- e leggendo la retro-copertina, mi ha interessato parecchio per la storia e devo dire che...
    Continua a leggere >
    80%
    conoscere e riflettere
    nessuno