Opinioni Piccola Impresa Meridionale

Rocco Papaleo è un comico dal discreto successo che ha sfruttato la sua notorietà per reinventarsi attore, sceneggiatore e regista, ma le sue opere non sono propriamente comiche, quanto una narrazione della sua Terra con divertimento, ma anche voglia di raccontare. La Piccola impresa meridionale racconta le disavventure di un gruppo di reietti della società che vanno a vivere in un faro di proprietà di un prete "spretato" che si rifugia qui con la madre, ma che poi si trova ad accogliere tanti altri che verranno attirati da questo simbolo di isolamento e solitudine, ma anche riscatto. Ed è qui al faro che questo stravagante gruppo di protagonisti trova le forze, le energie per ritrovare se stessi, ognuno coi suoi tempi e con le sue energie. Il ritmo è buono e il film lineare, ma piuttosto statico perchè tutto ruota intorno al faro, questo causa momenti di stanchezza nel cursus della storia che mi hanno unn pò annoiato. La caratterizzazione dei personaggi è realistica e interessante, grazie ad unc ast all'altezza. Tutto somamto una storia bella e interessante che consiglio arricchita da meravigliosi sfondi e musiche appropriate.
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Una piccola impresa meridionale, è un film del 2013. Ambientato in Puglia ma girato ad Oristano. Ispirato all'omonimo libro di Rocco Papaleo. Diretto e scritto da Rocco Papaleo. Prodotto dalla Paco Cinematografica. Gli interpreti principali sono Rocco Papaleo, Riccardo Scamarcio, Claudia Potenza, Sa...
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Piccola Impresa Meridionale è una commedia italiana, scritta, diretta e interpretata da Rocco Papaleo, un attore caratterista molto bravo anche nel campo della conduzione e della musica. Ho visto la pellicola di recente in chiaro di passaggio in televisione, ed ècco cosa ne penso. La storia è ambientate nella provincia pugliese. Don Costantino, un prete da poco svestito, decide di allontanarsi da tutto e tutti e vivere in un faro abbandonato che appartiene alla sua famiglia. L’uomo cerca di fare chiarezza nella sua vita in totale isolamento, ma il luogo diventa un vero e proprio ritrovo per conoscenti e sconosciuti in cerca di riscatto e redenzione. C’è il cognato Arturo, un pianista in crisi abbandonato dalla moglie. La donna, che tutti credono scappata con un altro in realtà vive a pochi metri dal faro ed ha una relazione clandestina con la badante della madre. A Costantino affidano il compito di dire la verità alla donna ma proprio non ci riesce. C’è poi Magnolia, la sorella di Valbona, la badante, che vuole lasciare la sua professione di prostituta. Infine arriva anche una ditta specializzata in riparazioni, che però ha bisogno di riparare anche la propria di vita. Film molto leggero, ben recitato, mi sono piaciuti tutti gli attori, e la verse pugliese. La scenografia è sublime, il faro e la spiaggia fanno da cornice ad una bella storia, che fa riflettere e sorridere in più parti.
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