Opinioni Primia Pesto senza Aglio

Sono allergica all'aglio e acquistare un prodotto che ne sia privo non è per nulla facile. Fortunatamente ho scoperto questo pesto del marchio Prima ad un prezzo davvero irrisorio. È un prodotto contenuto in un barattolino di vetro che ne agevola la conservazione una volta aperto. Il pesto ha un profumo buonissimo, si percepisce molto il basilico. Ha un colore verde brillante assolutamente invitante. Lo utilizzo per condire la pasta, anche se il contenuto del pesto è per circa 3 persone. La pasta diviene subito più cremosa e il gusto è nella media. È un prodotto di qualità che sicuramente consiglio.
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E' un pesto accettabile senza aglio. Io lo mangio solo con aglio ma, per errore, l'ho comperato e quindi tanto valeva provarlo. E' di gusto discreto, ovviamente non paragonabile a quello fresco o di altre marche. Detto ciò è un buon compromesso per chi desidera spendere poco. Si usa per condire la pasta, corta o lunga che sia, e vabene per un due o tre persone a seconda del quantitativo che uno ne mette sopra alla pasta. L'ho comprato da Primia e, come detto, è di costo basso ed anche decisamente vantaggioso. Provatelo se vi va, a me non fa impazzire ma è più che sufficiente. Questo è il mio voto finale.
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Ogni tanto fa comodo avere in casa del pesto fresco da usare quando si vuole mangiare un buon piatto di pasta ma non si ha molto tempo per prepararsi il sugo. Tra quelli che ho provato senz'aglio, perché a me da un po' fastidio e lo digerisco male, vi è quello del marchio primia. Il pesto in sé ha un sapore abbastanza buono anche se trovo molto scomoda la confezione con la pellicola sopra in plastica che è molto molto difficile da togliere. come succede per tutti i prodotti con la copertura in plastica infatti diventa sempre un problema toglierla. Il prezzo è più o meno nella media e il sapore tutto sommato come quello degli altri.
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Al posto del Biffi, una volta che al supermercato risultava irreperibile ho comprato questo pesto senz'aglio della Primia. Pessima idea. Come sembrerebbe di capire anche dall'immagine, per aprire la confezione basterebbe tirare la linguetta come per tutte le altre vaschette di pesto della concorrenza. Macché. La linguetta sta lì per mera rappresentanza. Così ho dovuto usare le forbici, e com'è ovvio la pellicola, mentre veniva tagliata, tendeva a inclinarsi e ripiegarsi verso l'interno. Insomma: igiene del terzo mondo. E dire che siamo anche in emergenza sanitaria... L'alternativa di disinfettare la pellicola prima di aprirla d'altro canto non conviene: i disinfettanti devono stare da una parte, incluse le loro esalazioni-invisibili ma non per questo più salubri- , e gli alimenti dall'altra. Quanto ai pregi culinari del pesto non è andata meglio, era insolitamente amaro. E del gusto del basilico poco più che un accenno. Unico suo lato positivo, il prezzo, ma per quanto mi riguarda non basta a convincermi a ricomprarlo.
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