• 2 persone su 4 lo consigliano
  • 1 persona su 4 non lo consiglia
  • 1 persona su 4 indecisa se consigliarlo o no
Scrivi la tua opinione
  • trama
  • ambientazione
  • personaggi
  • sviluppo
  • adatto a tutti
4 Opinioni per Puoi baciare lo sposo
Ordina per
Visualizza opinioni
  • cancrina
    le etichette
    opinione inserita da Anonimo il 05/05/2020
    Puoi baciare lo sposo è un film uscito al cinema nel 2018 e vede come protagonisti Diebo Abatantuomo nei panni di Roberto un sindaco di larghe vedute, Cristiano Caccamo nei panni di Antonio un ragazzo omosessuale che nasconde la sua sessualità, Salvatore Esposito nei panni di Paolo ragazzo di Antonio e Diana Del Bufano nei panni di Benedetta una ragazza benestante che affitta le camere del suo appartamento a Berlino. Paolo un giorno chiede ad Antonio di sposarlo e questo accetta anche se non molto convinto a patto che gli faccia conoscere i suoi genitori, la madre accetta il matrimonio con alcune condizioni mentre il padre nonostante sia di grandi vedute non vede bene questa cosa anche se alla fine accetta il matrimonio. Devo dire che si tratta di un film divertente anche se purtroppo non è ben fatto e non crea molto interesse, diciamo che ha una comicità leggermente frivola. Ottimo per passare un'oretta e mezza rilassati.
    Segnala contenuto
    divertente
    poco interessante
  • darkdalia
    Commedia sui matrimoni civili
    opinione inserita da darkdalia il 20/04/2020
    "Puoi baciare lo sposo" è un film italiano di qualche anno fa che tratta proprio il tema dei matrimoni civili. La storia è quella di Paolo e Antonio, due ragazzi che vivono a Berlino e che sono fidanzati, che decidono di sposarsi. I ragazzi però devono affrontare quella che è la problematica del far accettare la famiglia è fatto di essere omosessuali e di volersi sposare. Da una parte abbiamo un ragazzo che ha già parlato con la madre è che non ha voluto accettare la sua omosessualità, dall'altra un ragazzo che deve ancora dire alla famiglia di essere gay e che si ritrova ad affrontare questa situazione proprio insieme al suo fidanzato alla sua amica e convivente di Berlino è un nuovo coinquilino un po' strano. un film molto carino e ben strutturato che riesce ad affrontare in modo leggero, ma senza evitare argomenti scomodi, la difficoltà del farsi accettare e la difficoltà del fare outing soprattutto con la propria famiglia.
    Segnala contenuto
    Idea molto carina
    Nessuno in particolare
  • monichina76
    Commedia leggera
    opinione inserita da monichina76 il 18/04/2020
    Film leggero e divertente, una commedia per una serata spensierata. Il tema è quello della omosessualità e i matrimoni civili affrontato in modo abbastanza leggero per far divertire il pubblico. È bello l’inizio con immagini varie di Cristiano Caccamo - Antonio- che fa una lunga dichiarazione d’amore al suo Paolo. L’inizio è senza dubbio un regalo al pubblico femminile. I due sono a Berlino dove tentano di sfondare come attori ( perché a Berlino non si capisce). Paolo insiste per andare in Puglia a conoscere i futuri suoceri e a loro si aggregano la coinquilina Benedetta e il nuovo inquilino (che forse dovrebbe essere una macchietta comica ma che non fa poi tanto ridere). I quattro vengono ben accolti dalla madre di Paolo, ma non dal padre sindaco (Abatantuono). Il film è girato in ambienti molto belli e con la Puglia gioca sul facile. Ci sono scenette divertenti e simpatiche, alcune battute ben riuscite. Certi personaggi sono ben riusciti, di altri non si capisce lo scopo, tipo il coinquilino che è assurdo ma non fa ridere, Miccio che si fa solo pubblicità ma non aggiunge nulla alla storia. Il ballo finale è ridicolo.
    Segnala contenuto
    Spensierato, aspetto estetico
    Certi personaggi senza un senso
  • jimorris
    Matrimoni civili al Sud.
    opinione inserita da jimorris il 15/12/2019
    L'argomento di questo film non m'intrigava affatto, ma ho ceduto a mia moglie supportato dalla presenza di Abbatantuono e curioso di il protagonista di Gomorra in un lungometraggio. I protagonisti sono Antonio e Paolo, due ragazzi del sud che si amano e vivono liberamente a Berlino insieme a Benedetta. Antonio si propone, ma Paolo pone lacondizione di conoscere la sua famiglia ignara del suo orientamento sessuale. Ed è qui che il film si perde. Genovesi trasforma tutto in farsa quasi subito, una scelta coscente e supportata dall'arrivo sulla scena del ridicolo Donato, un uomo di mezza età del sud, scappato da moglie e figli per la sua passione nel vestirsi da donna. L'assurdo irrompe nel film che tutto sommato reggeva anche alle incoerenze di un Paolo che pretendeva di conoscere i suoceri, ma non parlava con la madre. Il film affonda, solo Abbatantuono si regge davanti all'assurdo regalando un paio di battute sonanti e un punto di vista tutto sommato umano che condivido, da una parte è giusto che i gay posssano sposarsi, dall'altra è anche giusto che un genitore possa reagire come Diego, ossai restare spaesato davanti ad un figlio che passa da pseudo-etero, era partito per Berlino con la fidanzata tre anni prima, e torna che vuole sposare un uomo che lui nemmeno conosce. Splendide le ambientazioni e il paesino che fa da sfondo a tutto. Mediocre.
    Segnala contenuto
    Abbatantuono, scenografia
    storia, realismo, alcuni personaggi