Splendido film
Vantaggi
Trama, recitazione, regia
Svantaggi
Non adatto a persone ipersensibili
"Qualcuno volò sul nido del cuculo" è un capolavoro assoluto del cinema di tutti i tempi, con un bravissimo Jack Nicholson. Ambientata in un manicomio, la pellicola narra dello squallore che può diventare la vita di chi ci vive. A decidere la qualità dell'esistenza dei malati infatti nel film (e talvolta nella realtà) è un'equipe sanitaria sadica che non riceve controlli esterni veramente efficaci per impedirne le crudeltà. Almeno in Italia ho trovato analogie con quanto descritto nel film, con la differenza che la realtà è a volte peggiore. Ricordo che quando ho visto qualcuno sul nido del cuculo mi sono fermata a riflettere: gli annali di cronaca non lesinano agghiaccianti vicende di quella che è stata la vita nei manicomi. Premesso questo ritengo che chiuderli sia stato stupido e pericoloso: troppi morti ammazzati da persone che non possono controllarsi, e neppure essere controllati da famiglie che fanno del loro meglio e purtroppo non è sufficiente. Il film mette il dito su strutture sbagliate ma il messaggio che trapela secondo me è di crearne di migliori, non abolirle. E credo sia anche il messaggio di questa pellicola. Ancora oggi, merita di essere vista: la trama regge anche senza messaggi impegnati. Decisamente. Bellissimo nella sua tragicità il finale, quando Nicholson decide di "portare con sé" verso la libertà il suo amico lobotomizzato.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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