Opinione su Qualunquemente: Io sono la realtà, voi siete la fiction
Io sono la realtà, voi siete la fiction
11/03/2018
Vantaggi
Attuale
Svantaggi
Linguaggio
A ricordarcelo proprio le promesse elettorali di queste scorse settimane così come Cetto La Qualunque esponeva nel suo comizio elettorale. Basta con la disoccupazione, col carovita, con la giustizia e non solo, imbrogli, mazzette e doppi sensi condurranno Cetto alla poltrona di sindaco.
Ma cosa ha smosso la mente di Cetto La Qualunque per aspirare a diventare un politico? Quello di aver scoperto, una volta rientrato in Italia dall’estero con altra famiglia al seguito che il suo Paese dal nome immaginario è a rischio legalità e che quindi anche tutte le sue proprietà, fatte di abusi, illegalità e soprusi sono a rischio e quindi l’unica strada per salvarle resta quello di dare vita ad un proprio partito politico.
Un film in cui fonda la sua convinzione sui doppi sensi e in particolar modo sull’interpretazione del personaggio Cetto La Qualunque da parte di Antonio Albanese come assoluto protagonista quasi a nascondere gli altri interpreti prospettando l’ipotesi di molte risate profonde che invece non sono arrivate se non qualche sporadico sorriso.
Nel cast tra i principali interpreti troviamo anche:
Lorenza Indovina che interpreta Carmen La Qualunque
Davide Giordano che interpreta Melo La Qualunque
Sergio Rubini che interpreta Gerardo detto Gerry
Nicola Riganese che interpreta Pino
Un cast di altissimo livello diretto dal regista Giulio Manfredonia non nuovo in questo genere di film commedia. Infatti anche in altri film diretti dallo stesso regista vengono ripresi ed attuate secondo le proprie potenzialità le dinamiche sociali che ritroviamo nella vita reale.
Lo scopo del film Qualunquemente era quello di collocarsi direttamente al genere di un film comico e quindi alla capacità di aprirsi ad una maggiore comunicazione verso il pubblico, desiderio purtroppo non propriamente riuscito.
Ha lasciato solo qualche sorriso perché è un film che ha preso atto della nuova coscienza politica traducendone il comportamento individuale e quotidiano dei problemi fondamentali che ci affliggono compiendo un bilancio sull’idea di realtà e sulle concezioni che la visione di Cetto La Qualunque tende ironicamente a distruggere e su quella visione cerca di favorire e far capire, cogliendone, i presupposti per nuovi comportamenti, per un nuovo mondo.
Naturalmente chi non ama l’attore questo film non piacerà anche perché non manca qualche parolina di troppo ma la critica ha parlato molto bene sia del film che dell’interpretazione di Antonio Albanese e ovviamente anche del Partito du Pilu.
Cetto La Qualunque è l’uomo politico del nostro secolo del nostro tempo che sfrutta ed elabora un gigantesco sistema di informazione che viene definito marketing virale che lo porta a scontrarsi in uno show televisivo e ad avere la meglio sul suo avversario politico e proprio questi autentici scambi interpersonali provocano fenomeni diffusi di indifferenza che andranno ad esaltare le funzioni del potere.
Un film che ha riscosso un grande successo di pubblico e quindi gli incassi sono stati notevoli nonostante alcuni saranno restati delusi dal personaggio Cetto La Qualunque, a volte odiato per la sua mentalità perversa e depravata verso la natura ma soprattutto verso le donne ed a volte amato perché prendendo seriamente la sua attività di politico si rivela ingenuo e nella sua ingenuità ridicolo e buffone.
Di fronte alla nascita del Partito du Pilo sorge spontaneo chiederci: e la colonna sonora? L’apertura della curiosità è a 360 gradi perché per la buona riuscita di un film, la colonna sonora rappresenta la sua ossatura utilizzata questa volta dal gruppo “Il Parto delle Nuvole Pesanti”. Scelta che considero assai rischiosa certamente dovuta non per mancanza di idee o di artisti, scettica nel lanciare nell’arena di un cinema principianti o gruppi musicali sconosciuti.
Operazione, invece, che si è dimostrata lodevole trattandosi di un gruppo totalmente calabrese che attraverso un pasticcio musicale, tra musica classica, rock, jazz e tradizione popolare ha suggerito un progetto artistico originale dando l’opportunità al vasto pubblico di farsi conoscere, scoprire ed individuare nuovi filoni e tematiche insospettate.
Alcune canzoni sono cantate dallo stesso Antonio Albanese ma il CD messo in vendita è cantato esclusivamente da questo gruppo calabrese .
Questa è la tracklist:
Qualunquemente (Onda Calabra)
Il futuro è in Cetto
Alluccà
Quanto zucchero Carmen
Calabria, cara Calabria
U pilu
Il nostro sindaco
Barbarella
Melo
Campagna in spiaggia
Chico bandido
Lady Marmalade
Vota Cetto La Qualunque
Hawai
Vecchina sordina
La cupola
Sgomenti di gloria
Il futuro è in Cetto (Reprise)
Grazie alla mia amica ho potuto riprendere dalla mia videoteca il Dvd Qualunquemente e ho potuto trascorrere una serata diversa in compagnia di familiari ed amici riscoprendo contenuti attuali verso i quali non sono mancate osservazioni seguite da brevi valutazioni e commenti che per quanto imparziali possano apparire hanno dato il via a discussioni e scambi di opinioni.
Quindi, per me si è trattato di un film interessante ed ancora di attualità e visto in compagnia è risultato ancora migliore rispetto alla visione di quando uscì nel 2011. Il successo, di allora, fu così grande che nel 2012 è uscito anche il seguito di Cetto La Qualunque sempre interpretato dall’attore Antonio Albanese dal titolo “Tutto tutto niente niente”.
A me è piaciuto e ve lo consiglio!!!
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