Anna Zarlenga - Quando L' Amore Chiama, Io Non Rispondo
Aida ama il suo lavoro e lo sa fare anche bene, è un’idealista con la lingua tagliente e non ha paura di battersi per quello in cui crede, fin troppo visto che con i suoi modi tiene tutti a distanza ed è l’incubo dei dirigenti dell’azienda per cui lavora, ma da buona rappresentante sindacale non h paura di mettersi in cattiva luce.
E’ disordinata come pochi, e dove passa lei sembra che abbia appena colpito un uragano, ma non si sa per quale motivo riesce sempre a trovare tutto nel suo disordine.
Fa la centralinista adibita al servizio clienti, e nonostante riceva sempre le chiamate più assurde riesce sempre a non scomporsi mai, al punto che poi, nella vita privata, non riesce a tenere a freno la lingua.
In azienda c’è aria di cambiamento quando arriva il nuovo responsabile delle risorse umane, ed Aida parte subito battagliera per dare voce ai sentimenti di malumore dei dipendenti, perché lei in prima persona è rimasta delusa dall’azienda per cui lavora e non permetterà che altri subiscano il suo stesso trattamento.
Il nuovo responsabile, Dennis, si dimostra da subito ben diverso da tutti gli altri, sembra davvero interessato alle persone che lavorano in azienda e cerca di venire incontro ai desideri e necessità di tutti, ma Aida lo sa bene, uno così non può essere vero, deve avere di sicuro in mente un piano per cercare di fregarli alla prima occasione, e lei non è una che si lascia fregare facilmente.
L’incontro tra Aida e Dennis avviene quando ancora non sanno di lavorare per la stessa azienda, e se da un lato Aida resta subito colpita da questo ragazzo dai modi gentili e dalla pazienza infinita, Dennis non può di certo non notare una ragazza che entra come un uragano nella sua giornata e che con i suoi modi bruschi sembra non lasciagliene passare liscia nemmeno una.
E’ innegabile tra i due l’elettricità che corre ogni volta che sono nelle vicinanze, ma tutti e due sanno benissimo che devono reprimere quello che provano per non avere problemi sul lavoro, ma non è affatto semplice, ed il fatto che più Aida lo respinga più lui si avvicina non è certo d’aiuto.
In questo continuo tira e molla tra punzecchiamenti di ogni genere saranno la migliore amica di lei ed il cugino di lui, che fanno coppia, ad aiutarli tramando il piano perfetto per farli chiarire. Perché passare due giorni rinchiuso in una casa isolata con Aida vuole dire una sola cosa, o si mangiano a vicenda oppure finalmente si chiariranno.
Aida deve mettere in discussione le sue regole, e prima di tutto deve venire a compromessi con le sue consapevolezze, perché non sempre i superiori sono quelli che vogliono solo guadagnare e sfruttare i dipendenti, magari esistono davvero persone come Dennis a cui sta davvero a cuore la vita che si vive nelle ore di lavoro, e che cerca in tutti i modi di mettere i lavoratori a loro agio.
Non è detto che i due non possano fare fronte comune e lavorare in accordo per lo stesso fine, certo, se si riesce a proporre almeno una buona idea senza le battute taglienti di Aida.
Come avrete capito l’umorismo tagliente è il protagonista indiscusso di questo libro, frizzante, a volta divertente, sempre tagliente e mai banale.
I personaggi sono descritti in modo davvero delizioso, non solo i protagonisti ma tutti i personaggi, anche i secondari hanno un loro spessore e loro caratteristiche.
Adoro i capitoli alternati dal punto di vista di lui e di lei, che rendono completa tutta la narrazione dando quello spunto in più per non rendere mai la storia banale.
I libro si legge molto bene, con fatti spazio temporali ben delineati e facili da seguire, dove tutta la storia si segue sempre in modo molto piacevole e le ore in sua compagnia passano velocemente.
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