Opinione su Questione di Costanza - Alessia Gazzola: Alessia Gazzola - Questione di Costanza

Alessia Gazzola - Questione di Costanza

26/01/2020

Vantaggi

Molto Carino

Svantaggi

Nessuno


Costanza Macallè è un medico e vive a Messina, ma non riesce a trovare lavoro e così partecipa ad un concorso di Paleopatologia a Verona, lavoro che non rispecchia proprio le sue aspirazioni ma con una figlia piccola ha bisogno di lavorare.
Riesce a vincere il concorso, anzi a dire il vero arriva seconda, su due candidati in tutto, ma la vincitrice si è ritirata così il posto è suo.
Certo che il fatto che si siano candidati solo in due, di cui una è lei, dovrebbe farla riflettere.
Ma non è momento per farsi domande, così con la figlia Flora si trasferisce a Verona dove vive già la sorella Antonietta, e decidono di convivere anche per darsi una mano e condividere le spese.
Non è proprio la casa dei suoi sogni, ma tanto il contratto è solo di un anno e intanto lei può guardarsi intorno per cercare qualcosa di meglio, anche perché fin dal suo arrivo capisce che non è proprio il ramo che la appassiona.
In una chiesa viene ritrovato un cadavere risalente al 1200 di un sembra nobile o benestante uomo, che stringe in mano una ciocca di capelli rossi.
Ora bisognerebbe stabilire età esatta e magari di chi si tratta, e fin da subito si capisce che è un personaggio di spicco che potrebbe spiegare un altro pezzetto della storia passata, ma il lavoro è lungo e difficile, ed i fondi a disposizione sono davvero pochi.
Quello che Costanza non si poteva certo aspettare è di venire coinvolta dal mistero e dalla storia dell'uomo, tanto da volerne sapere di più. A coinvolgerla è anche il suo collega Anselmo, appassionato di storia che si butta subito a capofitto per cercare di risalire ai fatti avvenuti.
Fortunatamente a noi lettori vengono in aiuto vari capitoli ambientati nel 1200 dove i personaggi raccontano la loro storia, e ci spiegheranno come sono andati veramente i fatti, almeno prima che i nostri amici ne vengano a capo.
Costanza non ha problemi solo con il lavoro ma anche con la piccola Flora. Sembra infatti che l'inserimento nella nuova scuola sia abbastanza problematico e la piccola manifesta segni di insoddisfazione facendo un sacco di capricci.
E' abbastanza comprensibile, vede tutti i suoi compagni che hanno entrambi i genitori mentre lei e la mamma sono da sole, infatti il padre non c'è mai stato, anzi, come dice sempre anche Costanza, non sa nemmeno che esiste.
Ma per Flora è disposta a tutto, anche a cercare di rintracciare Marco, avventura estiva di alcuni giorni che però le ha lasciato come ricordo una figlia, solo che non sa proprio da dove iniziare, e l'unica possibilità è rivolgersi ad un investigatore privato.
Una volta rintracciato Marco non è facile metterlo al corrente della situazione, potrebbe sempre rifiutarsi di fare il padre visto che non ha avuto voce in capitolo fino ad ora. E poi Marco era fidanzato al tempo ed è fidanzato pure ora, e di certo questo non aiuta la situazione.
Non aiuta certo che Costanza aveva un debole al tempo e lo ha anche ora per Marco, è bastato rivederlo una volta per tornare indietro nel tempo fino a quella fatidica estate.
Ho davvero apprezzato questo nuovo libro di un'autrice che non sbaglia un colpo, sembra che questo sia il primo di una saga dedicata a Costanza Macallè e devo essere sincera, non vedo l'ora di leggerne ancora.
La narrazione è descritta con il solito metodo deliziosamente sarcastico che contraddistingue i personaggi di Alessia Gazzola, con una loro vita, facile da immedesimarsi perché molto reale, e con le loro frecciatine divertenti.
Narrazione e descrizione spazio temporali sono di facile comprensione e semplicissimi da seguire.

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Altre opinioni degli utenti su Questione di Costanza - Alessia Gazzola

  • clary
    opinione inserita da clary il 11/05/2020
    TITOLO: Questione di Costanza di Alessia Gazzola - Lo stile leggero e gradevole dell’autrice rende il romanzo scorrevole, anche grazie agli amabili sketch della vita domestica della protagonista alle ...
    Continua a leggere >
    La parte più interessante è quella in cui Costanza è alle prese con il padre di sua figlia, che però non sa dell’esistenza della bambina.
    il finale non esiste.