Un film... Reality!
Emma è una studentessa trasferitasi a New York e assistiamo alla sua vita quotidiana attraverso le teleccamere dei suoi apparecchi: smartphone, laptop... poi comincia a ricervere strani messaggi anonimi e sempre più insistenti.
La regia è praticamente inesistente e sembra di assistere ad un reality-show, una scelta voluta e funzionale alla storia, ma io credo che la scelta di una regia assente è diventata per me quasi subito fastidiosa, fino a diventare insopportabile.
Teste tagliate, inquadrature parziali, facce sfocate. Non va bene.
Capisco la moda dilagante del reality, ma se voglio vedere un reality lo guardo (e ha una regia più presente di questo film!) e se voglio vedere un film lo guardo.
La protagonista è brava e molto naturale nelle sue reazioni e l'ansia che si genere, specie nel pubblico femminile, è molto realistica perchè è un thriller che mostra la pericolosità di internet e di tutti gli oggetti tecnologici che tutti hanno già in casa. La scelta del realismo estremo deprezza l'ansia che il film genera che sarebbe stato più incisivo e gradevole con uno script decente e qualche inquadratura migliore.
Lo sconsiglio.
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