Opinione su Red Dragon: Red Dragon e Hannibal Lecter

Red Dragon e Hannibal Lecter

Nel 2002 ha debuttato nei cinema la pellicola thriller intitolata Red Dragon basata su uno dei tanti romanzi di Thomas Harris in cui è presente l'ormai iconico dottore cannibale Hannibal Lecter, interpretato sul grande schermo da Anthony Hopkins. Questo film è un prequel de Il Silenzio Degli Innocenti (1991) poiché ci mostra Hannibal prima di essere condannato. La storia si apre proprio con lui che viene arrestato dopo aver ingaggiato una lotta con Will Graham (Edward Norton), un profiler dell'FBI dotato di grande intuito (che gli permette di identificarsi con le vittime ma anche con i criminali) che è riuscito a incastrare Lecter.
La trama è incentrata però su un altro folle omicida denominato "lupo mannaro", uno che brutalizza le sue vittime quando sorge la luna piena. Graham, che nel frattempo aveva lasciato il suo incarico in polizia per vivere una vita normale con la moglie e il figlioletto, viene richiamato da un suo collega perché solo lui potrebbe fare luce sul nuovo omicida.
La situazione sembra complicata, Will riesce a trovare qualche indizio, ma ben presto si rende necessario interpellare Hannibal per chiedere il suo aiuto. Il profiler si reca così in prigione e Lecter, senza mai mancare di stuzzicare Graham, fornisce a modo sue degli aiuti ma anche delle trappole.
Nel film si accavallano così due nemesi, Hannibal e Frank (Ralph Fiennes), il "lupo mannaro" che venera una creatura mostruosa chiamata Red Dragon. Entrambi i perversi tesseranno una tela subdola e anche astuta che darà del filo da torcere a Graham, mettendo a repentaglio anche la sua famiglia.
La storia della pellicola alterna fasi più tranquille a fasi in cui c'è più carne sul fuoco. Il ritmo non si fa mai davvero incalzante, tranne quando si arriva alle battute finali. È però supportato da un cast veramente valido. Norton, Hopkins e Fiennes sono quelli che spiccano per bravura e grande immedesimazione nelle loro controparti. La storia presenta spunti intriganti e taluni parti lo sono davvero, ma credo che sarebbe stato necessario renderla ancora più succosa perché talvolta si perde il mordente e l'attenzione cede. Se penso alla struttura della trama, devo dire che è molto particolare e con delle premesse più che valide, arguta e senza falle; è il ritmo discontinuo che la penalizza. Se non si è del tutto presi da questa pellicola, è facile perdersi e, di conseguenza, si finisce col non comprenderlo fino in fondo. Io, dal canto mio, avevo già visto Il Silenzio Degli Innocenti, già conoscevo il personaggio di Lecter, e, inoltre, questo genere di storie desta sempre la mia curiosità. Red Dragon l'ho visto per queste motivazioni specifiche, ma confesso che ho fatto un po' di fatica a non annoiarmi. Se la storia fosse stata più banale e il cast di minor rilievo, avrei certamente cambiato canale.
Questo è il mio giudizio né positivo né negativo. Consiglio la visione a chi è realmente interessato, ma non è adatto ai minori per via di scene presenti che possono urtare la sensibilità di chi guarda.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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