Opinione su Resident Evil: Sopravvivere nell'alveare

Sopravvivere nell'alveare

Tratto dal famosissimo videogioco Capcom, anche al cinema Resident Evil è riuscito ad avere successo e buona parte del merito è dovuta a questo primo film del 2002. La più potente società farmaceutica del mondo, l'Umbrella corporation compie tantissimi esperimenti, tra cui quello riguardante il Virus-T che rianima le cellule morte. Un laboratorio segreto denominato L'Alveare, un uomo misterioso ruba le fiale con il virus, rompendone una e facendo in modo che l'intelligenza artificiale che gestisce tutta la sicurezza (“La Regina Rossa”) sigilli tutte le porte uccidendo tutti coloro che si trovano chiusi nel laboratorio sotterraneo. Poco dopo, Alice si risveglia dopo essere svenuta sulla doccia in una villa, senza ricordarsi nulla, finché irrompe una squadra tattica dell’Umbrella dicendole che è un agente di sicurezza della società; la squadra ha la missione di entrare nell’Alveare dalla villa, dove ad attenderli ci saranno i non-morti contaminati dal virus. Senza ombra di dubbio, il migliore di tutti i film su Resident Evil, con diverse idee nuove rispetto al videogioco, ma anche tante analogie che lascio scoprire a chi non avesse ancora visto questo film, che consiglio caldamente.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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