Opinione su Revival - Stephen King: King ci parla di religione
King ci parla di religione
06/05/2018
Vantaggi
Interessante il punto di vista kinghiano sulla religione
Svantaggi
I personaggi non hanno il fascino di quelli della mitica Castle Rock
Tra le righe si legge una critica di fondo alla religione, qualunque essa sia, ma ciò che colpisce è il punto di vista di King sulla domanda che da sempre attanaglia gli uomini di ogni epoca, ovvero che cosa c'è ad attendere l'uomo dopo la fine del suo percorso mortale. E il suo punto di vista è davvero terrificante, perché in barba ad ogni convinzione, l'autore prospetta un'eternità fatta soltanto di dolore e ingiustizia. Evidente è la critica quindi ai precetti spirituali di ogni parte del mondo, dove viene spiegato che chi si comporterà bene avrà in dono il Paradiso, mentre chi farà del male si guadagnerà la dannazione. Se King creda o meno a questo messaggio non è dato saperlo, cioè se sia una sua profonda convinzione oppure soltanto una impalcatura creata per supportare la storia da lui creata, certo è che da qualunque angolazione si guardi questa prospettiva è una delle più terrificanti che sia mai scaturita dal suo ingegno. Per quanto riguarda la trama ci troviamo di fronte a Charles Jacobs, un reverendo ossessionato dall'elettricità, che perderà la fede in seguito ad uno sfortunato incidente che lo priverà dei suoi affetti. Particolare sarà il suo rapporto con Jamie, un bambino conosciuto all'inizio degli anni sessanta e che incontrerà sul suo cammino a distanza di anni, fino ad averlo vicino nella sua ultima esperienza, un abominevole esperimento per vedere cosa c'è ad aspettare l'uomo alla fine del suo viaggio.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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