Opinione su Ricardo Kakà: Grande campione!

Grande campione!

Ricardo Kakà è un grande campione di calcio brasiliano attualmente a fine carriera.
Non è più giovanissimo ma è ancora molto noto, infatti a livello planetario è uno dei calciatori più amati e famosi ovunque.
Ha vinto, seppur da comprimario, un Mondiale nel 2002 con la squadra verdeoro in cui era la riserva di Ronaldinho.
Era molto giovane, aveva appena 20 anni, ma da allora la sua carriera è stata un continuo crescendo sia con la maglia del Brasile che con quella dei club in cui ha, gloriosamente, militato.
Al Milan ha scritto pagine epiche e gloriose, grazie ai suoi gol il Milan ha vinto tutto in Italia ed in Europa arrivando, persino, a vincere il Mondiale per Club in Asia.
Tecnicamente è molto dotato, è tecnico e può fare gol in ogni modo, sia di testa che di piede e, in particolar modo, con delle progressioni palla al piede estasianti.
Molto abile sui calci di rigore, stranamente non tira le punizioni.
Ha vinto un Pallone d' Oro e, per me, ne avrebbe meritato anche un altro.
Dopo aver giocato con il Milan è andato, senza fortuna, al Real Madrid dove però il suo rendimento è stato inferiore alle aspettative a causa, purtroppo, di svariati infortuni. A Milano si è trovato bene con Ancelotti mentre, a Madrid, non ha stretto una grande sinergia con Mourinho.
In seguito è tornato al Milan ma, onestamente, non era più il Kaka di prima anche perchè gli anni passano per tutti e i suoi incidenti fisici ne hanno, in parte, appannato la velocità.
Oggi gioca negli States dopo aver fatto una fugace apparizione in Brasile.
Lui vorrebbe tornare al Milan ma io credo che sarebbe meglio di no per non intaccare il ricordo, straordinario, che in Italia abbiamo di lui.
Mi ha emozionato tantissimo, ricordo una partita all' Old Trafford contro lo United in cui, nel primo tempo, segnò due reti pazzesche per bellezza, difficoltà, e capacità tecnica. Grazie a quei gol il Milan passò il turno che gli spalancò le porte verso la vittoria del torneo in finale contro il Liverpool di Benitez.
Lo ritengo uno dei migliori calciatori degli ultimi anni, un vero campione che però, stranamente, non è amatissimo in Brasile forse perchè, non è il tipo di calciatore giocoliere come ad esempio Ronaldinho o Denilson per cui i brasiliani impazziscono. Ha, anche lui, buone doti nel dribbling ma, a differenza di altri giocatori, sa centellinarlo ed usarlo solo quando è realmente necessario.
Come persona è molto religiosa, è un Atleta di Cristo e spesso regala testi Sacri agli avversari a fine partita. In passato è stato truffato, dal punto di vista economico, dai capi della sua Chiesa Evangelica ma questo fatto non gli ha fatto perdere la fede che è, a sua detta, il centro della sua vita.
In carriera ha alternato tanti numeri sulla propria maglietta, ha iniziato con il 22 nel Milan mentre, a Madrid, indossava la casacca numero 8.
In Nazionale spesso ha indossato il numero 10 e, più raramente il numero 8.
Per me è un esempio per la sua correttezza, per la sua sportività, per l' impegno che mette in ogni allenamento ed in ogni partita e per il rapporto rispettoso che ha con arbitri, avversari e tifosi.
Non è facile trovare un calciatore apprezzato anche dai tifosi delle altre squadre, lui è riuscito anche in questo.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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