Riccardo Sinigallia
Se mi chiedeste chi è l'artista più sottovalutato in Italia, vi risponderei senza ombra di dubbio col nome di Riccardo Sinigallia.
Conosciuto ai più come quello escluso da Sanremo nel 2014 o per il singolo "Bellamore", Riccardo ha messo la sua firma sulla migliore musica italiana degli ultimi 15 anni senza che nessuno se ne accorgesse.
Niccolò Fabi, Max Gazzè, i Tiromancino (soprattutto questi ultimi, dopo di lui avrebbero fatto bene a ritirarsi) sarebbero dei signor Nessuno senza di lui.
Una delle migliori canzoni italiane di sempre, "Quelli che benpensano" di Frankie Hi Nrg... Anche quella è sua!
E come se le sue immense qualità da songwriter non bastassero, Riccardo è la cosa più simile ai Radiohead (prima dei Radiohead) che abbiamo avuto qui in Italia, capace di sperimentare su più livelli con l'elettronica per dar vita ad atmosfere sonore eteree e dilatate, presenti soprattutto nei suoi primi due album (sono tre in totale).
Dal vivo è dotato di una dolcezza e di un'umiltà raramente riscontrate altrove, eppure i suoi occhi bruciano di passione e di rabbia... ed io non posso dargli torto.
Riccardo, per me, è pura emozione.
Troppo avanti per un'Italia dedita a Tiziano Ferro e Alessandra Amoroso.
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