Opinione su Roberto Rambaudi: Ottimo tornante

Ottimo tornante

Roberto Rambaudi ha ricoperto, nel corso della sua carriera, il ruolo ora desueto di ala tornante.
Giocava largo a destra e sapeva combinare sia la fase offensiva che quella di ripiegamento difensivo.
Secondo me era, insomma, un giocatore eclettico, completo e moderno anche se non è mai stato un campione.
Giocava con il numero 7 sulle spalle e deve la sua fortuna all' incontro, ai tempi di Foggia, con il boemo Zdenek Zeman che lo fa diventare un uomo gol importante insieme a Giuseppe Signori e Francesco Ciccio Baiano.
E' il primo Foggia dei miracoli di Zeman, grazie ai gol di questo tridente i satanelli troveranno la storica promozione in A e, l'anno dopo, una splendida salvezza ricca di emozioni.
Al primo anno di serie A Rambaudi, senza tirare i calci di rigore, segnerà ben 9 reti che non sono affatto pochi per un'ala destra specie a quei tempi in cui, in serie A, vi erano i più forti difensori del globo.

In seguito Rambo, questo il suo soprannome, andrà all' Atalanta ma non sarà questa una parentesi fortunata della sua carriera.
Due anni dopo Zeman, allenatore della Lazio, si ricorderà di lui e lo porterà nella Capitale dove il giocatore troverà l'antico smalto riuscendo persino ad ottenere alcune convocazioni in Nazionale dall' allora commissario tecnico Arrigo Sacchi che gli farà disputare due incontri di qualificazione per l' Europeo inglese del 1996 contro l' Estonia e la Croazia.

Sia Sacchi che Zeman sono due grandi fautori del gioco a zona e questa comunanza d'idee fa si che Rambaudi sia, per loro, un giocatore fondamentale per via della sua grande polivalenza ed ecletticità.
Alla Lazio giocherà stagioni importanti pur perdendo qualcosina sotto il punto di vista realizzativo. Riuscirà comunque a vincere tanti trofei da protagonista se non assoluto almeno relativo.

Come detto a mio avviso non è mai stato un campione ma, sicuramente, un ottimo giocatore dotato di grandissima velocità, un bel tiro preciso ed una propensione sia al gol che all' assist.
Oggi è un apprezzatto e stimato commentatore televisivo dome mostra sempre competenza, garbo e simpatia.
Del famoso tridente con Baiano e Signori era, probabilmente, il meno forte ma ha comunque saputo ottenere una carriera ottima frutto della sua grande professionalità abbinata ad una forza di volontà sicuramente encomiabile.

Ad oggi, nel massimo campionato italiano, non vedo giocatori simili a lui capaci di fare cosi' bene le due fasi, forse Johathan Biabiany dell' Inter è quello che più gli si avvicina se proprio devo fare un paragone con un calciatore moderno.

Dopo l'avventura capitolina ha giocato per pochissime settimane in serie B nel Genoa, abbandonato per motivo personali ed ha chiuso la carriera al Treviso sempre in serie B giocando 13 partite senza segnare alcun goals.
In totale, in serie A, ha siglato 30 reti che sono un buon bottino considerato che era un giocatore che non calciava nessun tiro da fermo ( nè rigori e nè punizioni dal limite dell' area) ed era più dedito al cross che al tiro in porta.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

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