Opinione su Roberto Stellone: Ottimo attaccante ma sfortunato...

Ottimo attaccante ma sfortunato...

29/03/2016

Vantaggi

Attaccante forte fisicamente e bravo tecnicamente.

Svantaggi

Non ha raccolto le soddisfazioni che avrebbe meritato.


Roberto Stellone è oggi l’apprezzato tecnico del Frosinone, inaspettatamente ancora in piena corsa per la salvezza e la permanenza nella massima serie.
Prima, però, di svolgere tale attività, è stato un attaccante per più stagioni presente in serie A.
Dotato di una struttura fisica importante, poteva giostrare sia come prima punta che come seconda punta.
Bravo in fase acrobatica, aveva anche un bagaglio tecnico di tutto rilievo.
Esordiente con la Lodigiani, società sempre molto attenta ai giovani talenti, dopo aver accumulato esperienza nelle serie minori, ha avuto la grande opportunità di arrivare a Napoli nel 1999.
Con la compagine partenopea conquista la promozione nella massima serie e la conferma per la stagione successiva.
Purtroppo proprio quando sembrava lanciato ad una carriera importante subisce il primo grave infortunio che gli fa saltare l’intero campionato, funesto anche per i colori azzurri che tornano repentinamente in serie B, disputando una delle peggiori stagioni della storia partenopea.
Nella sua stagione azzurra in serie A gioca appena tre partite, togliendosi la soddisfazione di segnare una rete nella gara d’esordio a spese della Juventus (che poi vincerà la gara con il punteggio di 1-2) con uno stupendo colpo di testa, suo pezzo forte.
Rimane a Napoli ancora due anni, stavolta nella serie cadetta, divenendo un idolo della tifoseria azzurra, ma senza spiccare mai il salto di qualità definitivo, pur indossando anche la fascia di capitano nella sua ultima stagione all’ombra del Vesuvio.
Nella sua stagione azzurra in serie A giocherà appena tre partite, togliendosi la soddisfazione di segnare una rete nella gara d’esordio a spese della Juventus (che poi vincerà la gara con il punteggio di 1-2).
Complessivamente ha giocato 100 partite con il Napoli mettendo a segno il più che dignitoso bottino di 33 marcature.
Torna in seria A con il Torino, dopo una felice esperienza con la maglia genoana in B durata una sola stagione, durante la quale segna ben 18 reti e forma una coppia d’attacco da sogno con il centrvanti argentino Diego Milito, destinato poi a vincere la Champions League con l’Inter di José Mourinho.
Con i granata rimane per quattro stagioni, di cui tre in A, prima di concludere la sua carriera a Frosinone, società nella quale comincia anche il suo percorso da allenatore e di cui da quattro stagioni è alla guida tecnica, e con la quale ha conquistato ben due promozioni.
Durante le due stagioni da calciatore con il club ciociaro ha comunque offerto un contributo importante, nonostante fosse a fine carriera, ritagliandosi un’importante considerazione da parte della dirigenza, la quale ha poi puntato sulla sua formazione da tecnico, offrendogli prima un ruolo nella guida delle squadre giovanili e poi offrendogli la panchina della prima squadra.
Fiducia ampiamente ricambiata dal capace ex centravanti, che ha condotto la squadra ciociara a giocarsi un campionato da protagonisti nella massima serie.
Rimane il rammarico di una carriera che avrebbe potuto essere molto più brillante e ricca di soddisfazioni in ragione delle doti tecniche e fisiche a disposizione dell’attaccante di origini romane, che comunque nei campionati professionistici ha realizzato 101 reti.
Non ha mai fatto parte di alcuna rappresentativa nazionale.
Magari da allenatore riuscirà a raggiungere i traguardi che gli sono stati preclusi quando indossava ancora gli scarpini da calciatore, come giusta e meritata ricompensa per una professionalità indiscussa che ne ha sempre contraddistinto i comportamenti.
Non a caso rimane un personaggio molto amato in tutte le piazze nelle quali ha giocato, anche per la generosità sempre riversata in campo.

Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.

Segnala contenuto

fb-edoardoderosa

  • velocità
  • dribbling
  • tiro
  • difesa
  • tattica
Valuta questa opinione

Ti sembra utile quest'opinione?

Scrivi un commento

Questa funzione è disponibile solo per gli utenti che hanno effettuato il login

Altre opinioni degli utenti su Roberto Stellone

  • briciola
    opinione inserita da briciola il 16/10/2016
    Roberto Stellone è un allenatore di calcio molto giovane e, secondo la mia personalissima opinione di esperto di calcio, molto preparato e destinato ad un futuro davvero radioso sotto tutti i punti di...
    Continua a leggere >
    buon giocatore e bravo allenatore
    tanti infortuni