Una città di robot
Robots è un film d'animazione della Fox dllo stesso regista de "L'era Glaciale".
Dico dall'inizio che trovo il film godibile ma per me non indimenticabile, preferisco di più i film Disney o della Dreamworks...
È stato un lungometraggio abbastanza snobbato: da alcune fonti infatti sembra che sia quello con il minore incasso della "Blue Sky Studios"...
Il protagonista è un robot che ama costruire congegni. Desidererebbe diventare un inventore, si trasferirse in una tecnologica città, sperando di incontrare il so modello di vita "Bigweld", fondatore e presidente di una famosa e potente industria di robotica.
Tra nuove amicizie e tristi scoperte, la strada del giovane protagonista, le vicende dei robot di strada, e più largamente, degli abitanti di RobotCity, si incroceranno...
È uno di quei film di animazione che non mi hanno colpito molto. O meglio, non è tra i miei preferiti.
Questo anche perché lo stile grafico dei robot "da cartone animato" non mi ispira, a prima e a seconda occhiata.
Certo, tecnicamente eccellente, con una realistica resa dei riflessi e giochi di luce in tutti quel metallo che si vede nel film, ma è proprio lo stile che non mi piace.
Comunque, seppur ambientato nel mondo robotico di fantasia, tocca argomenti importanti e "umani", come la cultura impregnata sull'avidità e lo sfruttamento del lavoro, unito all'oppressione dei poveri e dei malati.
È presente un sottile umorismo, a volte più "diretto" o visivo. (un pò come in Shrek... Forse il primo film animazione con quello stile "moderno")
Curiosa e ingegnosa battuta legata alle prime scene del film, legata a "come fanno i figli i robot"...
Una cosa che ho apprezzato, e che non è semplice accorgersene se si guarda il film distratti, è la numerosa presenza di dettagli visivi, e una ricca e dettagliata creazione di un vero e proprio mondo robotico con analogie prettamente umane o quasi...
Ad esempio, all'inizio c'è una carrellata di scene che mostrano la "vita" degli abitanti, come una vecchina-robot che da da mangiare i piccioni-robot...
Senza parlare di vari omaggi di altre opere...
Curato, il doppiaggio nostrano, con il protagonista con la voce di Dj Francesco (Fachinetti), il quale non è un doppiatore professionista... E si sente la "stonatura"... Ma forse sarò io che son poco abituato a veder film doppiati con la sua voce.
Nel doppiaggio originale, troviamo invece attori del calibro di Stanley Tucci, Mel Brooks, Halle Berry, e tra gli altri anche il compianto Robin Williams, che interpreta lo svitato "Fender".
Colonna sonora piena di ispirazioni classiche dal mondo della classica, pop, e addirittura del rap e del rock. In tal senso lo trovo simile alla serie di film di Shrek, anche in questo aspetto.
Film per me godibile, con un buon ritmo e un umorismo a volte sottile...
Più che altro non lo ricordo con grande ammirazione perché è la grafica dei robot che non gradisco; preferisco i film con umani o con animali... Oltre al "stonato" doppiaggio di Fachinetti che vabbè, può piacere o non piacere...
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