Opinione su Sacco e Vanzetti: Ricordiamoli
Ricordiamoli
18/02/2018
Vantaggi
una storia vera
Svantaggi
nessuno
In seguito ho avuto l'occasione di vedere un paio di volte con interesse il film "Sacco e Vanzetti", diretto da Giuliano Montaldo, che ricostruisce quello che è stato un caso giudiziario memorabile.
I due anarchici italiani, emigrati negli Stati Uniti, erano stati incriminati nel 1920 per rapina e omicidio, senza però che esistessero autentiche prove a loro carico.
Era evidente che la polizia in questo caso aveva deciso con un pretesto di perseguire un gruppo di anarchici considerati pericolosi per le loro idee e Sacco e Vanzetti si erano ritrovati con un'imputazione particolarmente grave, che comportava la pena di morte.
Il caso aveva mobilitato persone in tutto il mondo, convinte dell'innocenza degli imputati e della malafede delle autorità americane, ma tutto questo non era bastato ad evitare ai due anarchici la sedia elettrica.
Negli anni Settanta era poi intervenuta la tardiva riabilitazione ufficiale degli italiani.
Il film ripercorre tutta la dolorosa vicenda e, anche se risulta un po' datato, merita la visione per diversi motivi.
Prima di tutto si tratta di un caso esemplare di ingiustizia, che va ricordato perché situazioni simili non si ripetano.
Poi un grande pregio del film è la colonna sonora firmata da Ennio Moricone, compositore che non ha bisogno di presentazioni, mentre la pellicola si conclude con una notissima e commovente canzone di Joan Baez.
Infine è importante menzionare l'interpretazione dei due protagonisti, Riccardo Cucciolla e GianMaria Volontè, grandi attori italiani che probabilmente sono sconosciuti ai più giovani e che invece meritano di essere ricordati ancora oggi come grandissimi artisti
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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ambientazione
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personaggi
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sviluppo
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adatto a tutti
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