Opinione su Salone internazionale del libro: Fiera del Libro di Torino...
Fiera del Libro di Torino...
19/05/2017
Vantaggi
piacere assoluto
Svantaggi
nessuno
Quest’ anno è il Salone numero 30 ed io negli anni scorsi l’ho visitato parecchie volte con le mie classi, ma anche da sola e in totale l’avrò visto almeno una decina di volte: quest’anno ci andrò nel weekend perché quello che si sente è qualcosa che va provata.
Prima di tutto dico che è un’iniezione di gioia e una goduria per il lettore, accanito o no: vedere tutte quelle persone in fila per entrare e poi come formiche che si avvicinano ai libri nei vari stand, sfogliano, leggono, posano con delicatezza...fa piacere.
Le Sale del Lingotto sono tutte piene di stand delle varie Case Editrici, ma quest’ anno mancherà la Mondadori-Rizzoli e per me questo è un tradimento, come lo è stato il colpo basso di Milano che per motivi diversi ha deciso di farsi un Salome proprio che è stato fatto qualche settimana fa e non ha avuto grande successo perché il Salone del Libro per me come per moltissimi lettori è solo quello di Torino!
Mi era veramente dispiaciuto quando all’inizio di quest’ anno era stato comunicato che il Salone non sarebbe avvenuto e che sarebbe stato spostato a Milano perché oltre che tradimento, mi sembrava un’infamia abbandonare Torino per tentare una nuova esperienza ad occhi chiusi. Poi nonostante diverse traversie e soprattutto una rottura in campo editoriale il Salone di Torino è partito lo stesso e al vedere le foto di ieri, la partenza è stata davvero positiva.
Ogni Casa Editrice ha il proprio stand ed espone non solo le novità librarie ma anche i volumi già pubblicati, ed il piacere sta appunto nel vedere tutti quei libri insieme, titoli che ti interessano e che ti attirano e ti invogliano a prendere il libro in mano e a sfogliarlo per vederne qualche pagina.
Il sapore e l’odore delle pagine è qualcosa di particolare che solo il lettore vero conosce e apprezza, ma la cosa che piace di più è passeggiare in quelle luci, quei colori e quella montagna incredibile di libri… A volte leggendo i sondaggi (Istat e non), ma anche guardandoti in giro (per esempio in un aeroporto) viene davvero la demoralizzazione al vedere quante poche persone leggano sia il cartaceo sia sul table o sull’ereader e pare davvero alla fine di essere soli, come su un’isola deserta.
Invece se entri nel Salone e ti guardi attorno e vedi la passione negli occhi della gente, vedi una persona incantata ed estraniata che sfoglia e legge le prime pagine di qualche libro, che compera in fila ordinata davanti alla Cassa, davvero è come una medicina corroborante che ti dà una carica perchè ti dice che non sei sola e forse ci sono molti altri che la pensano come te e che apprezzano i libri.
Tra gli stand mi piace vagare a caso: Giunti, Feltrineli, Einaudi, La Pozza, Iperborea, Librerie Indipendenti…
Il piacere sta anche nello scoprire qualche piccola casa editrice e vedere qualche chicca di cui non si parla ma che poi scopri essere davvero eccezionale,
Di solito quando entro, mappa rigorosamente alla mano, cerco subito lo stand della Casa Editrice Iperborea che pubblica letteratura Nordica, la mia preferita,
Infine voglio attirare l’attenzione sul logo di quest’anno: un muro con filo spinato a sottolineare come siamo in epoca in cui i muri si ricostruiscono e a cavallo di questo muro un enorme libro e sulla costola del libro una bambina che guarda lontano e sogna…: leggere fa superare ogni confine!
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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trama
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divertimento
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spessore
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per tutti
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per bambini
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