Il salone
Vantaggi
manifestazione e organizzazione
Circa una paio di anni fa ho avuto la fortuna di poter partecipare al Salone internazionale del libro di Torino e ne sono rimasta molto entusiasta. Quest'anno l'edizione è giunta alla sua trentesima edizione, un traguardo importante ce però coincide anche con una defezione e una sua frattura interna. Da quest'anno le case editrici milanesi, le più importanti, hanno deciso di lasciare Torino e il suo salone e creare un nuovo progetto e una nuova mostra a Milano, dal titolo Tempo di libri, che si è tenuta un mese fa. La prima cosa da fare è organizzarsi in tempo e avere le idee chiare. Quest'anno il salone è iniziato il giovedì per finire lunedì 22 maggio, ma in generale il weekend c'è sempre e se non si ha la possibilità di frequentarlo per intero dal primo all'ultimo giorno si possono seguire gli eventi del sabato e della domenica. Di contro c'è il fatto che i giorni del weekend sono quelli maggiormente frequentati e anche più affollati e in alcune aree, soprattutto quelle delle grandi case editrici, nelle ore di punta si fa fatica a camminare. Prima di partecipare ho acquistato il biglietto on line, per evitare corse e spreco di tempo all'entrata, Da questo punto di vista il visto è di grande aiuto, semplice chiaro ed esaustivo per modalità di biglietto e come raggiungere la sede del Lingotto di Torino, dove si tiene ogni anno la manifestazione.. Una cosa molto importante è quella di avere il quadro generale del programma della giornata e le posizioni precise degli espositori. Nel primo caso si evita di perdere tempo e si va a vedere le presentazioni e gli incontri di cosa interessa in quel dato lasso di tempo e nel secondo non ci si perde tra i vari padiglioni. Purtroppo essendo così concentrato c'è sempre il problema che alcuni interventi o presentazioni si accavallino e si tengano a grande distanza nella medesima ora. In quel caso bisogna scegliere che cosa si vuole vedere e che esperienza si vuole vivere. Oltre agli incontri e alla visita in loco agli espositori devo dire che la parte che ho preferito di più è stata quella dei laboratori. Ci sono dei laboratori didattici molto interessanti, dedicati alla passione per la lettura e anche alla scrittura. Molti spazi sono dedicati ai bambini ma non mancano anche spazi per gli adulti. Il salone è organizzato molto bene e le informazioni sono chiare e precise. Arrivando poi alla sostanza e agli acquisti libri devo dire che qualcosa di interessante c'è, soprattutto perché si riesce ad uscire dai circuiti canonici delle case editrici e dei negozi di catena e conoscere dal vivo le piccole case editrici indipendenti ed autori che difficilmente si potrebbero scoprire nei canali mainstream. Ho sentito da vari comparti informativi che quest'anno c'è stato il pienone con circa cinquantamila presenze accreditate, un successo che fa ben sperare nel futuro dell'editoria in Italia. Sostenere questo genere di manifestazioni aiuta il pubblico ad allargare i propri orizzonti ma soprattutto all'editoria ad avere un'idea chiara degli interessi e della direzione che sta prendendo la cultura libresca in Italia. Io consiglio a tutti di visitarlo almeno una volta, spero di tornare in futuro.
Questa opinione rappresenta il parere personale di un membro di Opinioni.it e non di Opinioni.it.
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