Gli USA distruggono un sogno sudamericano
Cile ,11 settembre 1973, Salvador Allende muore sotto i colpi delle Forze armate cilene, asserragliato nella Moneda, il palazzo presidenziale del Paese andino.
L'autrice cilena Patricia Verdugo ci illustra la nascista del sogno socialista di Allende, della sua affermazione e di come, dopo poco più di mille giorni, tale illusione sia stata spazzata via da Pinochet e da altri capi militari, supportati nel loro Golpe dalla CIA.
La scrittrice sudamericana ci accompagna nei meandri delle trame ordite in particolar modo da Henry KIssinger, primo consigliere del presidente statunitense Richard Nixon, e dalla CIA volte ad eliminare lo scomodissimo presidente cileno.
Gli attacchi di carattere economico e militare, nonché attraverso prezzolati mezzi di informazione, che non hanno consentito al seme socialista di germogliare e fiorire nel continente sudamericano.
La trattazione avviene attraverso l'uso di documenti secretati della CIA, resi pubblici oltre un quarto di secolo dopo.
Va detto che il testo è circostanziato e la narrazione risulta chiara e scorrevole.
Certo, il punto di vista è alquanto parziale, ma ci sono evidenziati elementi di fatto inoppugnabili.
Una lettura consigliata.
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