Santa Maria Navarrese
Un'imparagonabile vista panoramica quella che si gode da Santa Maria Navarrese. Una piccola frazione sulla costa situata nella provincia di Nuoro nel comune di Baunei. Abitata da mille e poco più abitanti. Il golfo che le apre davanti regala davvero una location molto suggestiva.
Andammo ad Olbia anni fa e nel ritorno ci fermammo in questo piccolo angolo di paradiso. La costruzione del borgo risale al 1950 quando la popolazione di Baunei si insedia nel territorio costiero.
La chiesa medievale si trova proprio nel centro della piazza, chiesetta che fu edificata nell'anno mille sotto ordine della principessa di Navarra. La leggenda racconta che la principessa spagnola fece costruire la chiesa in ringraziamento alla Vergine Maria per essere sopravvissuta al naufragio della nave sulla quale ella era imbarcata. Una leggenda molto significativa che spiega il nome spagnoleggiante di questo piccolo paesino della Sardegna.
La chiesetta bianca è sempre aperta. Sobria, silenziosa, palpabile di energie benefiche regala un senso di pace mentre si è seduti sulle panche di legno povero assorti in un fugace saluto alla Vergine Maria.
Abbiamo visitato anche la torre spagnola nel nostro giro turistico a Santa Maria Navarrese. Una torre che svetta alta e solitaria. Circondata da olivi ancora oggi curiosa verso il mare proteggendo il paese dalle incursioni di quelli che allora erano saraceni ora sono solo turisti indisciplinati.
Essendo, Santa Maria Navarrese, lontana pochissimi chilometri da Arbatax, circa dieci chilometri abbiamo raggiunto con facilità l'imbarco. Ci siamo fermati un paio di giorni in questo paese accattivante e ci eravamo trovati molto bene.
La Sardegna è una terra meravigliosa. Soprattutto l'entroterra. Anche se arido e brullo nasconde dei piccoli angoli di paradiso facilmente raggiungibili anche da Santa Maria Navarrese. Il porticciolo del golfo è piccino eppure attrezzato al massimo. Ci sono delle imbarcazioni che organizzano delle piccole escursioni in mare aperto fino a quaranta chilometri dalla costa.
Siamo stati a Cala Luna e a Cala Goloritzè. Luoghi fantastici dove la natura continua a scandire il lento trascorrere del tempo in un contesto incontaminato permettendo di vivere il Mediterraneo senza mezze misure immersi solamente in un clima naturale.
Ricordo nella vegetazione la presenza di tantissimi carrubi.
Abbiamo fatto una visita anche all'altopiano del Golgo quando siamo stati a Santa Maria Navarrese. Un luogo davvero suggestivo. Ci aveva accompagnato un signore del luogo e ci aveva narrato la storia mistica di questo posto.
Un tempo tra i grandi massi di basalto e i peri selvatici che crescevano a dismisura veniva coltivato il grano. Un posto che sembrava arido e nasconde invece sorgenti naturali che scorrono sotto le viscere della terra regalando acqua pura che nemmeno si vede ma che irriga le coltivazioni sull'altopiano del Golgo. Coltivazioni di grano che crescevano anch'esse a dismisura sotto l'occhio dei nuraghi.
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